Il Capo della Protezione Civile sul servizio regionale
Incendi, Gabrielli sulla Sicilia:
“Forestali in campo a disastro fatto”
“Sono assolutamente d’accordo con chi dice che i forestali che non svolgono il loro lavoro andrebbero mandati a casa”.
Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervistato da
Radio Capital è severo. A fronte del consueto aumento di incendi in
Italia nella stagione estiva, Gabrielli ha commentato: “Sono i soliti
mali e noi italicamente non ci attrezziamo per eventi ciclici. Stupisce
che Regioni che sono dotate di eserciti di forestali siano quelle nelle
quali il fenomeno ha un incremento. Quando si parla di razionalizzazione
del comparto pubblico il fatto di attirare l’attenzione solo sullo
‘sgarrupato’ Stato è un modo per non cogliere l’essenza del problema.
Serve una rivisitazione complessiva a partire da queste situazioni,
esito di comportamenti nei quali la politica ha trovato consenso,
collocando persone in questi contenitori che lungi dal servire a
qualcosa sono un peso per la finanza pubblica e non svolgono la funzione
a cui sono preposti. E’ come un ristorante molto costoso, se mangi bene
ci puoi anche stare, se paghi moltissimo e mangi pure male, non va”.
Gabrielli interviene poi specificatamente sulla Sicilia dove i forestali sono quasi trentamila. Nell’ultima settimana a polemizzare contro il funzionamento del servizio antincendio è stato il sindaco di Erice che ha accusato la Regione per non aver usato proprio i forestali.
“Il sindaco – sostiene Gabrielli - punta giustamente il dito, si è immaginato che il tema degli incendi fosse risolvibile con il solo arrivo dei Canadair, ma quando l’aereo arriva gran parte della battaglia è già persa. Andrebbe fatta attività di prevenzione, nei nostri boschi non ci sono quasi più le vie di fuoco o la manutenzione per limitare i danni”.
A proposito della flotta di Canadair il capo della Protezione Civile ha spiegato: “Quando sono arrivato io gli aerei erano 35, oggi sono stati ridimensionati a 17. Il Governo Letta aveva promesso di aumentare il numero e aveva messo a bilancio 50 milioni che dovevano provenire dalla vendita di 3 aerei di Stato. Il problema è che servono gli acquirenti, che non sono mai arrivati. Gli aerei non sono stati venduti e di conseguenza le risorse auspicate non sono arrivate”.
Gabrielli interviene poi specificatamente sulla Sicilia dove i forestali sono quasi trentamila. Nell’ultima settimana a polemizzare contro il funzionamento del servizio antincendio è stato il sindaco di Erice che ha accusato la Regione per non aver usato proprio i forestali.
“Il sindaco – sostiene Gabrielli - punta giustamente il dito, si è immaginato che il tema degli incendi fosse risolvibile con il solo arrivo dei Canadair, ma quando l’aereo arriva gran parte della battaglia è già persa. Andrebbe fatta attività di prevenzione, nei nostri boschi non ci sono quasi più le vie di fuoco o la manutenzione per limitare i danni”.
A proposito della flotta di Canadair il capo della Protezione Civile ha spiegato: “Quando sono arrivato io gli aerei erano 35, oggi sono stati ridimensionati a 17. Il Governo Letta aveva promesso di aumentare il numero e aveva messo a bilancio 50 milioni che dovevano provenire dalla vendita di 3 aerei di Stato. Il problema è che servono gli acquirenti, che non sono mai arrivati. Gli aerei non sono stati venduti e di conseguenza le risorse auspicate non sono arrivate”.
12 Giugno 2014
"TUTTI COLORO che non svolgono il proprio lavoro dovrebbero andare a casa". Così è più corretto.Come sarebbe più corretto che il capo della Protezione Civile dicesse da Radio Capital che i forestali sono ancora a casa e che la Gestione del Rischio e dell'Emergenza non compete loro in quanto ultimo gradino della piramide.
RispondiEliminaA proposito di piramidi,noi in Sicilia,oltre i 30000 schiavi abbiamo anche un Faraone.Il futuro che viene dal passato.
Venire in Sicilia sarà come passeggiare sulla luna.
aldorizza rg.