30 giugno 2014

GLI INCENDI, IL GOVERNO DEL TERRITORIO, IL MODELLO ASPROMONTE E I FORESTALI DI TRAPANI. LETTERA APERTA AI SICILIANI ED AL PRESIDENTE CROCETTA

Ricevo e pubblico


Quando la  Sicilia brucia spuntano i soliti sciacalli.
Ma lo sanno l’ex Assessore regionale Vecchio, oggi purtroppo Parlamentare  nazionale e l’aspirante giornalista Matteo Borghi, che la maggior parte degli incendi e delle superfici percorse dalle fiamme riguardano terreni privati e superfici  boscate  non appartenenti al demanio regionale?
Il Sig. Vecchio insiste: “ il 98% dei forestali appicca incendi”.  Se ne ha le prove faccia l’elenco di queste decine di migliaia di Lavoratori e dei loro presunti  reati e lo porti in Procura. Se non ce li ha, vada dallo Psichiatra.
Una ricerca condotta su scala nazionale e pubblicata sul Corriere della Sera del 25 Luglio 2008, consente di esaminare le motivazioni di 97 arrestati ( 2000/2007) per incendi dolosi e colposi. Solo il 10% di essi ammise di aver commesso il reato per cercare lavoro. La metà (5) operai forestali; l’altra metà (5) volontari. Prevalgono invece piromani puri, pastori e agricoltori.
Quanto al Sig. Matteo Borghi: provi lui “ a spegnere gli incendi  con la pipì “. Se gli va bene si scotta solo l’uccello!  Forse  Martedì 24 Giugno era in pantofole, al fresco, aspettando Italia-Uruguai  e non ha percepito la tempesta di vento e di caldo che si era scatenata sulla Sicilia.
La buona parte dei 26.000 forestali Siciliani in questo momento sono costretti alle vacanze forzate. Tranne i 1312 Lavoratori a Tempo Indeterminato ( L.T.I. ) e sotto altri aspetti gli operatori dell’antincendio ( 7.000 ). Essi sono stati assunti, ma in buona parte dei casi non immessi ancora in servizio ( ci ritorneremo ). Se siamo fortunati …, quest’anno si realizzerà solo il 20/30% dei parafuochi. In ritardo!
Il Governo Crocetta è impantanato nella ennesima Finanziaria ( la terza ). Per il semplice motivo, a mio avviso, che sta cercando di ridurre i privilegi del libero Stato di Sicilia.  E’ normale che il Segretario Generale dell’ARS  guadagni più del Presidente degli Stati Uniti? E’ normale che la riduzione massima ammessa da Ardizzone  per i Dirigenti dell’ARS sia di 240.000 Euro, invece dei 160.000 proposti da Crocetta e già fissati al ribasso, alcuni mesi fa, per i Dirigenti regionali?  Non possono campare! Poveretti!   Solo aspetti, ma altamente simbolici, di quanto sta accadendo.
In questo contesto e tenuto conto dei tagli per miliardi di Euro, imposti da Bruxelles e da Roma, chissà quando sarà approvata la Finanziaria ter  e con quali contenuti!
Per i forestali, oggi, ci sono le risorse utili per i L.T.I. (… ?), per far completare le prime 51 giornate ai 151-isti e garantire 20 giorni di lavoro agli operatori dell’antincendio. Questi ultimi sono stati avviati ma in parte significativa non immessi ancora in servizio. In qualche provincia per motivi collegabili alla sorveglianza sanitaria, quasi in tutte per problemi relativi ai Dispositivi di Protezione Individuale ( D.P.I. ). In particolare si attende la sanificazione ( o sostituzione ) delle tute ignifughe  utilizzate negli  anni passati e affidate a ditte all’uopo specializzate. Tutte le perizie prevedono costi per la sicurezza,  D.P.I. compresi. Negli anni scorsi c’erano più fondi a disposizione. Come mai non si è riusciti a garantire un kit ( tute, scarpe, caschi, guanti, maschere antifumo, lampadine, ect ) di riserva?  Se così fosse stato, oggi non si attenderebbero i tempi della sanificazione ( o sostituzione ). E gli operatori sarebbero operativi. Tutti!

In questo contesto e con l’emergenza incendi in corso bisogna fare i conti con ciò che si può e si deve fare per tutelare il nostro territorio.
Lunedì 30 Giugno, secondo il quotidiano La Repubblica del 28/06, sarà aggiudicata  una gara di 1.996.000 Euro per 7 elicotteri che dovranno spegnere i  roghi in Sicilia nei prossimi 3 mesi e mezzo… . Oltre le 700 ore di volo questa cifra aumenterà!  Lo stesso meccanismo degli anni passati!  Ma così “ viene collegato il profitto al numero degli incendi che si verificano”!    Perché  invece non si stipula un contratto  secondo il modello che il Parco dell’Aspromonte ha applicato con successo per le squadre a terra?  Lì, al contrario, l’importo base veniva garantito solo se si riducevano gli incendi. Altrimenti poteva essere proporzionalmente ridotto.  Nel  periodo 2000/2005 gli incendi si abbatterono del 90%!
I  forestali di  Poggioreale,  Santa Ninfa,  Partanna,  Salaparuta,  Gibellina,  Castelvetrano, in attesa che si verifichino le condizioni per l’avviamento e la immissione in servizio, stanno attuando la sorveglianza gratuita a tutela del territorio e delle aree boscate.  La loro funzione è di deterrenza, vigilanza e segnalazione.  Non occorrono  D.P.I. particolari per tutto questo.  A parte gli smanicati ad alta visibilità che costano meno di 10 Euro e scarpe antiscivolo.  Questa è la notizia che dovrebbe andare sulle prime pagine di tutti i quotidiani. In Aspromonte, le squadre a terra, riuscirono a ridurre gli incendi e il loro impatto devastante anche grazie ad una vigilanza continua, fissa, diffusa e itinerante.
A Pioppo, Associazioni di volontari ( Libera Acqua Onlus, Comitato per l’Autonomia ), formate da forestali e cittadini,  stanno cercando da tempo di condividere e formalizzare medesimo progetto con gli enti preposti.
L’Amministrazione forestale, ad ogni livello, deve senza indugi utilizzare gli operatori forestali attualmente disponibili ( L.T.I.;  operatori antincendio, specie quelli che in questo momento sono sprovvisti di D.P.I., ect), allocandoli nei punti  ritenuti sensibili dal Piano antincendio e dalle esperienze territoriali.  Questo modello di prevenzione primaria serve oggi,  ma anche quando la situazione si normalizzerà  e tutti i Lavoratori saranno assunti ( Agosto/Settembre ). Si spera.   Aree inizialmente oscure alle torrette  e/o in prossimità di parafuochi inadeguati  sono più di quel che si possa pensare. In ogni caso la presenza di operatori in punti sensibili frena gli istinti criminali.
Le Organizzazioni Sindacali di categoria hanno una delle loro ultime occasioni per ritrovare una parte dei Lavoratori. E’ normale che in una situazione  che si delinea così grave già da Aprile non si coinvolga il mondo del lavoro verso uno sciopero generale? Per spingere maggioranza ed opposizione ad approvare una Finanziaria definitiva ed esigibile? La prossima settimana si apriranno “tavoli tematici” tra Governo e parti sociali. In questo momento servono o sono un ingombro? In ogni caso la forestazione non avrà la priorità.
Una buona parte dei Sindaci, in momenti come questo, lanciano appelli e accuse.  E’ un rituale consolidato. Ma si ricordano che hanno compiti precisi in materia di tutela ambientale che non si esauriscono con l’attivazione della Protezione Civile?  Riusciranno a disporre ed  assicurare la pulizia dei terreni privati e di quelli appartenenti al demanio comunale specie quando sono limitrofi ad abitazioni, centri urbani, strade, aree boscate?  Riusciranno ad assicurare medesimi interventi per le aree boscate private e per  i boschi  appartenenti al demanio comunale?
Si impegneranno  affinchè , entro la fine dell’anno, tutti i Comuni Siciliani si dotino di un Catasto degli incendi, necessario per l’applicazione delle sanzioni previste dalla Legge Nazionale n° 353/2000?

Infine, ma non per ultimo,  PRESIDENTE CROCETTA
Prenda coscienza che lei  ha nei forestali  una forza umana e professionale che deve essere riconosciuta, valorizzata e orientata.  Con adeguati programmi collegati ai Fondi Europei  si  può difendere, propagare e moltiplicare il verde di questa terra devastata.
Due soli grandi classi, L.T.I. e 151-isti e progetti adeguati per ampliare la superficie  boscata, promuovere attività produttive, tutelare il territorio, trasmettere alle future generazioni i saperi, acquisiti e da acquisire ( la formazione culturale e professionale sul campo ). Due soli grandi classi come premessa per liberarsi dalla folle ingegneria delle graduatorie e creare una vera categoria.
PRESIDENTE CROCETTA, faccia la parte che gli compete, ordinaria e straordinaria per muovere la macchina legislativa e amministrativa, uscire dall’emergenza e avviarci ad una normalità che protegga il lavoro e l’ambiente.

 Palermo lì, 29 Giugno 2014
 Salvino Carramusa, Lavoratore forestale


P.S. Grazie a Mogavero.  Il blog è un fattore di prevenzione e riduzione dei rischi.






2 commenti:

  1. Ma come mai ne Legambiente ne i sindacati non denunciano l'On.Vecchio e il giornalista Borghi per Diffamazione, perche quando si fanno certe denunce o affermazioni bisogna avere le prove, in caso contrario si tratta di Illazioni e in questo caso si tratta di Diffamazione non capisco perche non interviene la Magistratura anche in questo caso, interrogandoli e fargli presentare le prove e i testimoni forse perche sono persone "troppo potenti per intervenire" e hanno Paura di esse? mentre sparare sulla Croce Rossa (Forestali) e più facile?
    Luca Di Maio

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  2. COMPLIMENTI PER LA LETTERA, RIGUARDO ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACATI DI CATEGORIA, NON HANNO UNA DELLE ULTIME OCCASIONI PER RITROVARE UNA PARTE DEI LAVORATORI. MA L'ULTIMISSIMA OCCASIONE PER RITROVARE IL PRESTIGIO DI UN TEMPO MOLTO LONTANO. ALLA FINE SAREMO SEMPRE NOI FORESTALI A PAGARE TUTTO QUELLO CHE STA SUCCEDENDO. CARLO GIORDANO

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