04 giugno 2014

FLORISTELLA, LUOGO DELLA MEMORIA, ESCE DAI CONFINI NATURALI DEL PARCO E PARTECIPA AI VALORI FONDANTI DELLA REPUBBLICA


Floristella, luogo della memoria, esce dai confini naturali del parco e partecipa ai valori fondanti della Repubblica


Foto lasicilia.it


Floristella, luogo della memoria, esce dai confini naturali del parco e partecipa ai valori fondanti della Repubblica. Infatti anche l'Ente Parco minerario ieri mattina ha partecipato alla cerimonia del 68° anniversario della Repubblica alla presenza del prefetto Fernando Guida, delle istituzioni civili religiose e militari con i massimi rappresentanti provinciali dei carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, corpo forestale e polizia penitenziaria, e durante l'alzabandiera con il tricolore è stato intonato l'Inno nazionale. Il discorso del prefetto Fernando Guida ha rafforzato e sostenuto l'impegno delle forze dell'ordine a dare sicurezza a chi vive il territorio, ossia tutti i cittadini. Ma la sicurezza passa anche attraverso la tanto attesa coscienza civica dei cittadini, ovvero tramite una rivoluzione culturale tale da infondere in ogni cittadino un comportamento idoneo di rispetto per il territorio ennese che custodisce tesori sia dal punto di vista ambientale, dell'archeologia e della storia.
Da da due anni, da quando alla guida dell'Ente si è insediato il presidente Giuseppe Lupo, anche al Parco minerario Floristella- Grottacalda collocato alle porte dell'autostrada A19 e che fa da apripista ad altri luoghi simbolo dal punto di vista turistico e archeologico, è partita la rinascita di un luogo simbolo per tutto il territorio ennese.
«Quando mi sono insediato - afferma Lupo - non vi era neanche una bandiera italiana, per cui abbiamo lottato contro le forze oscurantiste per far capire che il sito archeologico ed etnoantropologico di Floristella è un bene dei cittadini. Ora costantemente visitano il luogo molti giovani grazie all'intesa raggiunta con le scuole del territorio e chi arriva da noi non può fare a meno di cantare l'Inno nazionale. Vedere il sorriso di un giovane è bello, perché questo è il luogo in cui si assistema alla drammatica condizione sociale dei carusi nelle miniere».
Anche recentemente il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in uno dei suoi discorsi ha rimarcato l'atteggiamento di issare ogni mattina la bandiera italiana, cosa che sempre con lo stesso vigore e tenacia sta facendo Floristella da alcuni anni.
L'istituzione dell'Ente parco minerario Floristella - Grottacalda con i suoi 440 ettari viene sostenuta dai Comuni di Enna, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera e dalla Provincia regionale di Enna.
Tante le attività svolte in questi anni proprio a Floristella e poi a Enna, Piazza Armerina e Caltanissetta (palazzo di Giustizia) con la presenza di autorità militari, religiose (tra cui il precedente vescovo Michele Pennisi, il vescovo calatino Peri e mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo dell'arcidiocesi di Catanzaro - Squillace). Ricordati in altrettante iniziative uomini dello Stato uccisi dalla mafia come Rosario Livatino, Carlo Alberto Dalla Chiesa e poi il beato don Pino Puglisi.
RENATO PINNISI

03 Giugno 2014



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