01 maggio 2014

POLITICA & VELENI. GRAVI CONTRASTI PER LA GESTIONE DEL SITO ARCHEOLOGICO


Politica & veleni

A Calascibetta gravi contrasti, allargati anche ai familiari, per la gestione del sito archeologico di contrada Canalotto


Il sito archeologico di contrada Canalotto, nei pressi di Calascibetta, 
costituisce assieme a Realmese un punto di attrazione turistica
Foto lasicilia.it


Calascibetta. Giornata rovente nei pressi del sito archeologico di contrada Canalotto in territorio di Calascibetta. Le tensioni che si registrano in senso al consiglio comunale tra maggioranza e opposizione si sono scaricate proprio nel campo della cultura. Nelle vicinanze dell'ingresso al sito archeologico il presidente dell'Associazione "Hisn Al Giran", Gianluca Rosso, nipote del consigliere comunale Salvatore Rosso è entrato in contrasto con l'assessore ai Beni culturali Marcella Gianfranceschi. L'Associazione ha avuto la concessione per il sito sia dall'Azienda forestale che dal comune nel 2012. L'assessore, che stava controllando i siti visitabili (Realmese e Canalotto) chiedeva spiegazioni perché al cancello per l'ingresso delle auto fosse stato messo un catenaccio diverso da quello stabilito sia dall'Azienda forestale che dal Comune, visto che il sito archeologico è preceduto da un terreno che è di proprietà dell'Azienda forestale. Da qui nasceva una lite verbale che, secondo i due interessati, sfociava in un'aggressione.
Gianluca Rosso sostiene che l'assessore e il coniuge, entrati dall'ingresso pedonale, lo avrebbero aggredito fisicamente provocandogli delle ferite lacero contuse, quindi si allontanavano continuando a minacciare il consigliere comunale. Gianluca Rosso racconta di essere stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale Umberto I, dove si è fatto refertare le ferite che avrebbe riportato nell'alterco.
Ma l'assessore Marcella Gianfranceschi, a sua volta, sostiene che a essere aggredita è stata lei e che tutta questa vicenda nasce da una precisa strumentalizzazione a livello politico. «Sono rimasta colpita da questa vicenda - dichiara Gianfranceschi - e non è la prima volta che questo succede. Dimostrerò che tutto quello che dice Gianluca Rosso è falso, e sicuramente cercherò di tutelarmi. Ho subìto più volte questo tipo di aggressione. Probabilmente il mio lavoro sta colpendo interessi molto più forti di quelli che sembrano. Non si può trattare un bene pubblico, importante per Calascibetta come il sito di Canalotto, per uso privato. Sto cercando di difendere la mia vita professionale e politica. Ho subito diverse intimidazioni».
Il sindaco Carmelo Cucci, commentando il fatto, sottolinea che «non c'è stata alcuna aggressione, ma un eccesso di scontro verbale. L'assessore gode la fiducia mia e di tutto il gruppo, sta lavorando bene e l'opposizione non può creare continue difficoltà all'attività amministrativa della mia giunta. Già sono avvenuti altri episodi similari, come quello relativo alla gestione del centro anziani». Intanto i consiglieri di opposizione al comune di Calascibetta hanno condannato la violenza verbale e fisica dell'assessore e con un documento ufficiale hanno chiesto la convocazione straordinaria del consiglio comunale per discutere sui fatti incresciosi accaduti. Hanno chiesto le dimissioni immediate dell'assessore Gianfranceschi o la revoca dall'incarico da parte del sindaco Carmelo Cucci. A prescindere dalla dinamica dei fatti e da chi a torto o ragione, si tratta sicuramente di un episodio brutto, inqualificabile, la dialettica politica non può arrivare ad atti di violenza che sono ingiustificabili agli occhi degli elettori.
Flavio Guzzone

30 Aprile 2014
 


 


Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.