23 maggio 2014

MANOVRINA - STIPENDI IN AULA IL 27 MAGGIO. MA I PROBLEMI RESTANOI LAVORATORI FORESTALI E NON SOLO, VIVONO GIORNI DI FORTISSIME DIFFICOLTA' E PREOCCUPAZIONE








Giovanni Ciancimino
Palermo. La capigruppo ha stabilito che le variazioni di bilancio per i versamenti ai comuni e il pagamento degli stipendi martedì saranno iscritte all'ordine del giorno dell'Ars. Ma i problemi sono ancora tutti da risolvere: la commissione Bilancio attende dal governo la certezza della copertura dei 100 milioni che saranno prelevati dai risparmi della sanità.
Ma l'assessore Agnello è ottimista: «Nella seduta di martedì approveremo la manovrina correttiva da quasi 133 milioni di euro. Sono fiducioso». Alle critiche e alle minacce dei sindacati ha replicato: «Abbiamo fatto una riscrittura sulla base di una valutazione tecnica. D'altro canto voglio ricordare che l'articolo 72 della precedente legge finanziaria riporta le parole dell'emendamento che noi stiamo utilizzando in questo momento. Il governo non sta inventando artifizi contabili, ma sta lavorando su una cosa reale. Non ci siamo mica alzati inventandoci ciò che non esiste».
Martedì scorso i sindacati confederali hanno minacciato la mobilitazione generale, ieri i Cobas/Codir e Sadirs hanno annunciano un sit-in di protesta il 27 maggio davanti al Palazzo dei Normanni, in concomitanza con i lavori dell'Aula: «I lavoratori di Eas, Irsap, Ersu, Esa, enti parco (Madonie, Nebrodi, Etna, Alcantara) e gli operai forestali vivono giorni di fortissime difficoltà e preoccupazione a causa della mancata approvazione della cosiddetta finanziaria bis all'interno della quale dovrebbero essere reperite le somme per il pagamento delle spettanze correnti e arretrate».
Forte la reazione del presidente dell'Anci-Sicilia, Orlando: «Purtroppo siamo costretti, ancora una volta, a sottolineare l'assoluta inaffidabilità delle istituzioni regionali che, non tenendo minimamente conto delle esigenze di comuni e cittadini, aggravano di fatto lo stato di crisi in cui versa la Regione».
Picciolo (Drs) sollecita tempi rapidi: «Non possiamo più far attendere migliaia di dipendenti che lamentano, a ragione, il ritardo nel pagamento dei loro stipendi. Ci aspettiamo che l'assessore Agnello chiarisca le modalità di copertura finanziaria soprattutto per i comuni e i forestali. Da parte di tutti i gruppi politici, di maggioranza e minoranza, ho potuto riscontrare unanimità nel volere approvare immediatamente il ddl 724».
Critiche le opposizioni. Francesco Cappello (M5S): «Risulta assai singolare come una conferenza dei capigruppo, convocata su richiesta del Presidente della Regione, venga disertata dallo stesso. La Sicilia non può permettersi un presidente che sta a guardare dalla finestra quello che succede salvo poi attribuire ogni responsabilità al Parlamento. Siamo avvezzi alla sua ben nota latitanza dalla Commissione e dall'Aula con un assessore al Bilancio che brancola nel buio».
Per Marco Falcone (Fi) «la proposta di Crocetta di istituire un tavolo tecnico tra governo e sindacati sulle emergenze della Sicilia rappresenta un'altra certificazione della inadeguatezza del presidente, ma anche dei suoi assessori, a svolgere un'incisiva ed efficace azione di governo. Non mi pare che i sindacati siano stati particolarmente entusiasti della proposta». Più morbida la critica di Nino D'Asero (Ncd): «L'iniziativa di reinserire nell'ordine del giorno d'Aula il pagamento degli stipendi è, da un canto, un fatto sicuramente positivo, ma è pur sempre un provvedimento tampone».

22 Maggio 2014





1 commento:

  1. Strano, chissà perchè la manovra in aula il 27 maggio, forse perchè le elezioni europee sono il 25 maggio e le brutte notizie le vogliono comunicare il 27 maggio (contenti e gabbati) gli ispettorati e l'azienda forestale stanno predisponendo le richieste con il dimezzamento degli operai, quindi, prima diamo il voto e poi ci pugnalano, ma al mio paese si dice prima il dovere e poi il piacere (se non lavoriamo niente voto, questo vale anche per loro sottolineo).
    Angelo Accardi

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