“Rammarico profondo per il rinvio in commissione del provvedimento salva stipendi. E’ un’indecenza e un’opposizione grave non al governo ma al popolo siciliano. Il governo non c’entra nulla”. Così il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in conferenza stampa ha commentato il rinvio in commissione Bilancio della manovra correttiva da 133 milioni di euro.
Avevamo già presentato una manovra a febbraio – ha detto Crocetta -. Poi, ecco ritardi intollerabili. È finita l’epoca in cui bisogna perdere quattro mesi per approvare gli stipendi. La gente sa che ci sono gruppi favorevoli a questo e gruppi che sono contrari. Quando si rinvia di quindici giorni la commissione, e poi si va in Aula a parlare per ore. Passerà almeno un altro mese. Avrei voluto vedere se si fosse trattato degli stipendi dei deputati. Chiedo la mobilitazione dei siciliani“.
Ci hanno detto che, se avessimo tolto il mutuo, avrebbero approvato la manovra – ha aggiunto Crocetta -. Noi abbiamo cercato un’altra risorsa: il risparmio nella Sanità. E ci hanno detto di no. Hanno detto di no anche agli interventi per la Protezione civile. Se succede un disastro, non abbiamo i fondi”.
Crocetta ha poi affermato che in conferenza dei capigruppo dell’Ars chiederà che “la commissione Bilancio esamini già da domani la manovra correttiva per portarla in aula già lunedì e garantire il pagamento degli stipendi ai precari in attesa”.

15 Maggio 2014
http://palermo.blogsicilia.it/la-manovrina-torna-in-commissione-crocetta-furioso-siciliani-si-mobilitino/254592/


I pagamenti dei deputati sono sempre al sicuro, nessuno di loro voterà mai un provvedimento che gli farà ritardare i 15.000 euro.
Presidente Crocetta, quando un Governo non ha i numeri cosa bisognerebbe fare? Togliendo la rivoluzione che è fallita, cosa rimane?