15 maggio 2014

FURCI (ME). LE SEI REGOLE PER SCONGIURARE IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI E GRAVI DANNI AL PAESAGGIO E AL PATRIMONIUO FORESTALE


Furci

Le sei regole per scongiurare
il rischio di incendi boschivi


Furci. Sei regole da osservare per scongiurare gli incendi boschivi nel territorio comunale con rischi per la pubblica e privata incolumità e gravi danni al paesaggio e al patrimonio forestale. Il decalogo, con le disposizioni generali, è stato firmato dal sindaco, Sebastiano Foti.
I cittadini sono stati «invitati a non accendere fuochi o usare apparecchi elettrici o a fiamma libera per tagliare metalli in prossimità di boschi e nei terreni cespugliosi ricadenti nel territorio comunale e a non usare, negli stessi luoghi, fornelli inceneritori che producono faville».
E' altresì vietato «fumare o compiere qualsiasi operazione che possa creare pericolo immediato di incendio nei boschi e nelle aree interessate dalla presenza di cespugli, erba secca o sterpaglie». In occasione di feste e solennità non è consentito «usare fuochi d'artificio in aree diverse da quelle individuate e autorizzate e, comunque, senza le preventive autorizzazioni da parte degli organi competenti».
Il sindaco ha ricordato che «tutti i proprietari di terreni devono eliminare le sterpaglie e la vegetazione secca lungo i cigli delle strade e intorno ai fabbricati». In caso di mancata osservanza delle disposizioni, le sanzioni pecunarie vanno da 51 a 258 euro, «fatte salve quelle di natura penale».
Infine un appello: «Chiunque avvisti un incendio nelle campagne, nei boschi o in qualsiasi parte del territorio comunale è tenuto a segnalarlo» alla polizia municipale, al Corpo forestale o ai vigili del fuoco. L'amministrazione confida "nel senso civico e di responsabilità" dei residenti e di quanti, nella prossima stagione estiva, sceglieranno Furci per trascorrere le vacanze.
C. Casp.

14 Maggio 2014




La settima regola per il comparto forestale. Avviare subito i lavoratori per la pulizia dei viali parafuoco e organizzare la macchina antincendio senza il taglio indiscriminato dei 3.500 addetti. 

"La Regione si è avventurata in un’assurda e controproducente riorganizzazione del settore forestale in attuazione di una brutta norma contenuta nella legge finanziaria 2014 (articolo 12 LR 5/2014) che sta avendo solo l’effetto di bloccare importanti attività per la tutela del territorio e di scardinare assetti organizzativi ben funzionanti. Questo dice Legambiente Sicilia, che manifesta anche la propria opposizione al previsto accorpamento degli operai antincendio (attualmente gestiti dal Corpo Forestale regionale) con quelli addetti alla manutenzione dei boschi (attualmente gestiti dall’Azienda Foreste Demaniali). Infine, Legambiente invita i neo Assessori Regionali all’ Agricoltura Ezechia Paolo Reale e al Territorio Maria Rita Sgarlata a sospendere quanto avviato dai predecessori e a far modificare la norma in questione, ridando serenità al settore forestale".

 Tagliate altrove e non sui servizi essenziali!

 

NO ALL'ACCORPAMENTO TRA ANTINCENDIO E MANUTENZIONE DEI BOSCHI. LA REGIONE SI E' AVVENTURATA IN UN ASSURDA E CONTROPRODUCENTE RIORGANIZZAZIONE FORESTALE, MODIFICHI LA NORMA PER DARE SERENITA' AL SETTORE








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