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Sicilia, la manovrina va ko all’Ars
RispondiEliminaNiente stipendi per 30mila lavoratori
Il testo corretto della nuova finanziaria che doveva servire a pagare 30mila dipendenti degli enti regionali è stato rinviato con un voto trasversale di centrodestra e Pd
La manovrina va ko all’Ara. Niente stipendi, almeno per un altro paio di mesi. La legge che doveva garantire il pagamento delle buste paga a migliaia di dipendenti degli enti regionali, dai consorzi di bonifica ai forestali, dall’Esa ai teatri, è stata rinviata in commissione e non potrà essere approvata prima delle elezioni del 25 maggio. Pertanto, non ci sarà possibilità di pagare gli stipendi di circa 30mila lavoratori almeno fino a luglio.
La decisione di congelare la legge è stata motivata sui dubbi sulle coperture finanziarie. L’assessore all’Economia, Roberto Agnello, ha proposto, infatti, che il mutuo da 100 milioni che destinato a finanziare Comuni e forestali non può essere portato avanti perché non avrebbe superato l’esame del Commissario dello Stato. Agnello ha, dunque, suggerito di utilizzare per Comuni e forestali i risparmi che si prevede di ottenere dalla spesa sanitaria.
Un’idea non condivisa da centrodestra e parte del Pd che hanno votato per il rinvio della manovra, che adesso dovrà passare nuovamente sotto l’esame della commissione Bilancio tra una quindicina di giorni.
Ma, come detto, ancora una volta il Partito democratico si è spaccato. Antonello Cracolici ha voluto precisare precisa che il suo voto a favore del rinvio della manovra “non è un voto contro il governo”, mentre il capogruppo, Baldo Gucciardi, contrariato dopo il rinvio del voto ha commentato: “