CHIARAMONTE GULFI (RG). INCENDI, LA STAGIONE COMINCIA MALE. INTERVISTA AL COMANDANTE DEL DISTACCAMENTO DEL CORPO FORESTALE

Chiaramonte

«Incendi, la stagione comincia male»

Panza: «Mercoledì scorso a Ballatore l'incendio era doloso. Settantotto lanci dai canadair per domarlo»

  L'incendio di Calaforno.

Foto lasicilia.it 

RAFFAELE RAGUSA
Chiaramonte. Con la bella stagione tornano gli incendi boschivi. L'ultimo in ordine di tempo mercoledì scorso in contrada Ballatore in prossimità dell'area attrezzata Calaforno. 

Il comandante del distaccamento del corpo forestale di Chiaramonte, Alessandro Panza (nella foto, lasicilia.it), spiega come sono andate le cose. "È stato accertato che l'incendio di mercoledì è di natura dolosa in un'area compresa tra i comuni di Giarratana e Ragusa, ma della giurisdizione di Chiaramonte. La maggior parte degli incendi che si sviluppano in un'area boscata sono di natura dolosa".
Da chi e dove vengono fatti i rilievi dopo un incendio?
"I rilievi vengono fatti sul campo tramite dei Gps dagli uomini della forestale ed i dati vengono trasferiti al catasto incendio. Voglio ricordare che i terreni bruciati non possono essere toccati per ben dieci anni secondo la legge n. 353/2000".
Chi è intervenuto sul luogo dell'incendio?
"Sul luogo dell'incendio è intervenuto il personale del distaccamento di Chiaramonte e Ragusa con operai antincendio a tempo indeterminato, la Protezione civile, il centro operativo del capoluogo ibleo ed i vigili del fuoco. Sono intervenuti pure tre canadair da Lamezia Terme ed hanno effettuato 78 lanci, il primo alle 10,50, e si sono appoggiati all'aeroporto di Comiso. In tutto sono stati utilizzati tre mezzi: uno di Chiaramonte e due di Ragusa".
Come state lavorando in questo momento visto che non è ancora partito il servizio antincendio e probabilmente inizierà il prossimo mese?
"Oggi noi stiamo lavorando in piena emergenza perché non abbiamo nessuna direttiva da parte della Regione siciliana. Questo ci crea problemi perché abbiamo poche risorse". 

Quanti incendi ci sono stati lo scorso anno e quanti sono gli uomini del servizio antincendio?
"L'anno scorso da febbraio ad ottobre sono stati bruciati nel comprensorio dei tre comuni montani 22 ettari di macchia mediterranea, mentre nella giornata di mercoledì ben 25 ettari già sopra la media. In tutta la provincia fino allo scorso anno tra autisti, torrettisti e spegnimento c'erano ben 380 operai".

18 maggio 2014

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