Messina: Sindacati “Mentre Crocetta pensa al rimpasto, i lavoratori forestali non riescono a garantire un pasto alle loro famiglie”
Ritardi cronici nel trasferimento dei fondi dalla Regione all’Azienda Foreste provinciale. Ritardi che si registrano ogni anno per cause sempre diverse. A pagare però sono sempre i lavoratori forestali che non vengono avviati al lavoro nei tempi previsti dagli accordi tra le Organizzazioni sindacali e la Regione.
L’ultimo impegno era stato preso dal Presidente della Regione Rosario Crocetta in persona lo scorso 11 marzo quando a Palermo Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil portarono in piazza diecimila lavoratori. “In quell’occasione – ricordano Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando, rispettivamente segretari provinciali di Fai, Flai e Uila – Crocetta firmò l’accordo garantendo l’avviamento dei cosiddetti ‘centocinquantunisti’ entro la fine di marzo. A seguire, poi, dovranno essere avviati anche i ‘centounisti’ e a luglio i ‘settantottisti’. Tra gli impegni anche il pagamento immediato dello stipendio di dicembre 2013 per i lavoratori della manutenzione. Tutto – affermano ancora Cipriano, Mastroeni e Orlando – rimasto sulla carta del verbale d’incontro”.
Oggi in Azienda Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando si sono presentati per chiedere spiegazioni del ritardo e l’immediato avviamento dei lavoratori. “La risposta – spiegano – è stata che, al momento, per mancanza di fondi e la mancata convenzione con l’Asp per le visite mediche, non sono autorizzati ad avviare i forestali dal direttore generale di Palermo, dott. Pietro Lo Monaco. Non ci resta che chiedere un incontro urgente con il Prefetto di Messina per portare a conoscenza la vicenda con tutti i risvolti che ci lasciano molto perplessi. Il Governo Crocetta, infatti, sembra più impegnato a pensare al rimpasto di Giunta, mentre i lavoratori forestali non riescono a garantire un pasto alle loro famiglie”.
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil sono pronte a iniziative di mobilitazione per sbloccare la situazione e consentire il più presto possibile l’avviamento dei lavoratori e il pagamento della mensilità di dicembre 2013 ancora non percepita.
03 Aprile 2014
Ma allora tirando le somme lo sciopero è servito s perdere solo tempo. In poche parole se ne fregano.i sindacati non hanno più potere perché per anni hanno pensato a fare politica e piazzare loro rappresentanti nei piani alti x i loro interessi.Risultato i lavoratori iscritti che li mantengono...con il culo x terra(in tutte le categorie) Giuseppe Mannino
RispondiElimina