Lettera in redazione
I sindaci del Parco dell'Etna:
"Non c'è alcun immobilismo"
Scrivono i primi cittadini: "I fatti parlano di un Parco vivo, in costante e sempre più ampio ascolto del territorio attraverso l’istituzione dei Forum dell’ambiente e di quello dell’agricoltura".
CATANIA. I sindaci dei Comuni del Parco dell'Etna replicano alla lettera inviataci dal Comitato esecutivo:
"Gli scriventi sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio del Parco dell’Etna manifestano forti perplessità nei riguardi della lettera dei componenti del Comitato Esecutivo dell’Ente, pubblicata oggi da alcuni organi di stampa prima che i suoi contenuti fossero oggetto di un utile, forse necessario confronto con il Consiglio del Parco. Gli scriventi ritengono di esprimere il più totale dissenso su alcuni di questi contenuti, in particolare sull’idea di “pesante immobilismo” dell’ente che, fatto estremamente singolare e nella sostanza fortemente autocritico, gli amministratori dell’ente stesso vogliono fare passare all’esterno. Un’idea che, oltre a mortificare pesantemente l’impegno dei dipendenti del Parco, costretti ad operare in condizioni estremamente difficili per la “scarsità di risorse assegnate” evidenziate anche dagli autori della lettera, distorce una realtà ben differente da quella descritta dai componenti del Comitato Esecutivo.
I fatti, peraltro ben visibili, dicono invece che il Parco dell’Etna, con il lavoro oscuro ma estremamente prezioso e con la professionalità del suo personale, ha regalato “a costo zero” alla comunità etnea e all’intera Sicilia quello straordinario risultato che è l’inserimento dell’Etna tra i siti naturali del Patrimonio mondiale UNESCO, risultato che può e deve creare, con l’adeguato e auspicabile sostegno della Regione Siciliana e con l’impegno intelligente di noi amministratori, opportunità importanti per il territorio. I fatti dicono che, in questi ultimi mesi, il Parco è riuscito a recuperare e a rendere fruttuosi, anche in questo caso grazie all’impegno forte e motivato dei suoi dirigenti e funzionari, finanziamenti comunitari per oltre 5 milioni e mezzo di euro, da utilizzare per il recupero e la restituzione alla collettività di alcuni punti base e strutture fondamentali per una migliore valorizzazione e fruizione dell’area protetta e dislocati sui vari versanti del vulcano.
I fatti parlano di un Parco vivo, in costante e sempre più ampio ascolto del territorio attraverso l’istituzione dei Forum dell’ambiente e di quello dell’agricoltura, pienamente collegato con la società che lo circonda come si evince dalle tante conferenze e incontri organizzati sui più svariati argomenti, molto determinato sul fronte più importante della sua mission istituzionale, quello della tutela e del decoro dell’ambiente, come dimostrano la grande manifestazione simbolica che ha coinvolto centinaia di persone tra rappresentanti di istituzioni, associazioni e semplici cittadini, impegnati insieme a ripulire il territorio dagli orrori lasciati dai suoi deturpatori e i costanti appelli rivolti dal Parco a vari livelli per sensibilizzare interlocutori istituzionali e opinione pubblica sul problema della pulizia. Di quale immobilismo parlano, dunque, i componenti del Comitato Esecutivo? Quanto alle “laceranti contrapposizioni” denunciate dagli autori della lettera, gli scriventi ribadiscono che è forse il caso che esse diventino al più presto, nell’interesse del Parco e delle sue popolazioni, oggetto di un serio e costruttivo confronto con il Consiglio, che rappresenta di fatto e di diritto la comunità intera del territorio del Parco. Alla luce delle superiori valutazioni chiederemo al Sig. Presidente Dott.ssa Maria Antonietta Mazzaglia la convocazione straordinaria ed urgente di una seduta del Consiglio del Parco".
I sindaci:
Barbagallo Anthony – Sindaco di Pedara
Barbagallo Giovanni – Sindaco di Trecastagni
Barbagiovanni Salvatore – Sindaco di Maletto
Borzì Antonino – Sindaco di Nicolosi
Caputo Carlo – Sindaco di Belpasso
Castro Mario – Sindaco di Ragalna
Leonardi Francesco – Sindaco di Viagrande
Mastroianni Salvatore – Sindaco di Santa Maria di Licodia
Nicostra Giuseppe Maria – Sindaco di Sant’Alfio
Puglisi Ignazio – Sindaco di Piedimonte Etneo
Giuseppe Maria Nicotra - Sindaco di Sant'Alfio
"Gli scriventi sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio del Parco dell’Etna manifestano forti perplessità nei riguardi della lettera dei componenti del Comitato Esecutivo dell’Ente, pubblicata oggi da alcuni organi di stampa prima che i suoi contenuti fossero oggetto di un utile, forse necessario confronto con il Consiglio del Parco. Gli scriventi ritengono di esprimere il più totale dissenso su alcuni di questi contenuti, in particolare sull’idea di “pesante immobilismo” dell’ente che, fatto estremamente singolare e nella sostanza fortemente autocritico, gli amministratori dell’ente stesso vogliono fare passare all’esterno. Un’idea che, oltre a mortificare pesantemente l’impegno dei dipendenti del Parco, costretti ad operare in condizioni estremamente difficili per la “scarsità di risorse assegnate” evidenziate anche dagli autori della lettera, distorce una realtà ben differente da quella descritta dai componenti del Comitato Esecutivo.
I fatti, peraltro ben visibili, dicono invece che il Parco dell’Etna, con il lavoro oscuro ma estremamente prezioso e con la professionalità del suo personale, ha regalato “a costo zero” alla comunità etnea e all’intera Sicilia quello straordinario risultato che è l’inserimento dell’Etna tra i siti naturali del Patrimonio mondiale UNESCO, risultato che può e deve creare, con l’adeguato e auspicabile sostegno della Regione Siciliana e con l’impegno intelligente di noi amministratori, opportunità importanti per il territorio. I fatti dicono che, in questi ultimi mesi, il Parco è riuscito a recuperare e a rendere fruttuosi, anche in questo caso grazie all’impegno forte e motivato dei suoi dirigenti e funzionari, finanziamenti comunitari per oltre 5 milioni e mezzo di euro, da utilizzare per il recupero e la restituzione alla collettività di alcuni punti base e strutture fondamentali per una migliore valorizzazione e fruizione dell’area protetta e dislocati sui vari versanti del vulcano.
I fatti parlano di un Parco vivo, in costante e sempre più ampio ascolto del territorio attraverso l’istituzione dei Forum dell’ambiente e di quello dell’agricoltura, pienamente collegato con la società che lo circonda come si evince dalle tante conferenze e incontri organizzati sui più svariati argomenti, molto determinato sul fronte più importante della sua mission istituzionale, quello della tutela e del decoro dell’ambiente, come dimostrano la grande manifestazione simbolica che ha coinvolto centinaia di persone tra rappresentanti di istituzioni, associazioni e semplici cittadini, impegnati insieme a ripulire il territorio dagli orrori lasciati dai suoi deturpatori e i costanti appelli rivolti dal Parco a vari livelli per sensibilizzare interlocutori istituzionali e opinione pubblica sul problema della pulizia. Di quale immobilismo parlano, dunque, i componenti del Comitato Esecutivo? Quanto alle “laceranti contrapposizioni” denunciate dagli autori della lettera, gli scriventi ribadiscono che è forse il caso che esse diventino al più presto, nell’interesse del Parco e delle sue popolazioni, oggetto di un serio e costruttivo confronto con il Consiglio, che rappresenta di fatto e di diritto la comunità intera del territorio del Parco. Alla luce delle superiori valutazioni chiederemo al Sig. Presidente Dott.ssa Maria Antonietta Mazzaglia la convocazione straordinaria ed urgente di una seduta del Consiglio del Parco".
I sindaci:
Barbagallo Anthony – Sindaco di Pedara
Barbagallo Giovanni – Sindaco di Trecastagni
Barbagiovanni Salvatore – Sindaco di Maletto
Borzì Antonino – Sindaco di Nicolosi
Caputo Carlo – Sindaco di Belpasso
Castro Mario – Sindaco di Ragalna
Leonardi Francesco – Sindaco di Viagrande
Mastroianni Salvatore – Sindaco di Santa Maria di Licodia
Nicostra Giuseppe Maria – Sindaco di Sant’Alfio
Puglisi Ignazio – Sindaco di Piedimonte Etneo
Giuseppe Maria Nicotra - Sindaco di Sant'Alfio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
24 Aprile 2014
Anche i forestali possono essere d'aiuto al Parco dell'Etna, gli articoli quì sotto ne sono la dimostrazione
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