Palermo, in mille per la riapertura
del parco del castello Utveggio
Oltre mille visitatori hanno affollato il giardino e le stanze del castello Utveggio, a Palermo.
Una risposta del pubblico all’impegno del Cerisdi che ha aperto, oggi
per la prima volta, i tour a una parte del parco che circonda la
struttura realizzata da Michele Utveggio. Il vicepresidente del Cerisdi,
Sebastiano Torcivia, assieme all’assessore regionale all’Agricoltura,
Dario Cartabellotta, al vicesindaco del Comune di Palermo, Cesare
Lapiana, agli scout, ai rangers e ai tecnici dell’orto botanico di
Palermo, hanno esplorato i due sentieri fiancheggiati dalla tipica
vegetazione del Monte Pellegrino sul quale si erge il castello.
I camminamenti intramezzati da rotonde,
panchine e balconi a strapiombo sulla citta’ di Palermo, sono stati
completamente ripuliti e messi in sicurezza dagli operatori del Coime e
della Gesip. Anche domani l’accesso al parco sara’ gratuito, cosi’ come
la navetta dell’Amat che parte dalle falde del monte.
“Questo successo ci dice che siamo sulla strada giusta
– commenta Torcivia -. I palermitani e i turisti hanno potuto
riscoprire un luogo di cultura e natura. Questo e’ solo il primo passo
dell’apertura dell’intero parco, pari a sette ettari. Per continuare in
questo percorso per la rinascita del parco auspichiamo una joint venture
tra pubblico e privati”. “L’assessorato – aggiunge Cartabellotta – e’
al fianco di progetti che vanno nel senso dell’ecocompatibilita’ e della
valorizzazione dell’ambiente. Abbiamo molto apprezzato il lavoro del
Cerisdi affinche’ tutto questo fosse possibile”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco Lapiana.
“Dobbiamo sostenere – ha ribadito – questo ente che lavora sia sul
fronte dell’alta formazione che sul ripristino e sviluppo di questi
luoghi che sono un patrimonio della citta’ di Palermo”.
Attraverso il progetto “Adotta
un’aiuola” i privati potranno contribuire alla nascita di quello che
sara’ un vero e proprio giardino mediterraneo aperto al pubblico, pieno
di specie tipiche che gli esperti e i tecnici dell’orto botanico
individueranno e classificheranno. Al progetto hanno dato un contributo
determinante, oltre all’intero staff del Cerisdi, la Soprintendenza
Architettonica e Paesaggistica della regione, gli assessorati
interessati regionali, Economia e Infrastrutture, il Comune di Palermo, i
Rangers, l’Azienda Forestale (che hanno gia’ autorizzato l’avvio delle
prime opere), l’Universita’ di Palermo con l’Orto botanico e docenti del
dipartimento di Ingegneria Deim, nonche’ architetti e professionisti
coinvolti dal Cerisdi. Per la prenotazione (obbligatoria) alle visite al
castello e per maggiori informazioni sul fund rasing ci si puo’
collegare al sito www.cerisdi.it.
22 Marzo 2014
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