13 marzo 2014

L'ASSESSORE CARTABELLOTTA A MAZZARINO: NUOVI PROGETTI PER I FORESTALI


L'assessore regionale a Mazzarino
«Filiera corta da rafforzare e nuovi progetti per i forestali»

Foto lasicilia.it

Mazzarino. Del presente e del futuro dell'agricoltura e dell'ambiente si è parlato lunedì al teatro comunale alla presenza dell'assessore regionale alle risorse agricole ed ambientali dott. Dario Cartabellotta. L'assessore ha risposto agli imprenditori, agricoltori e amministratori comunali presenti, dopo gli interventi dei relatori moderati dal vice sindaco dott. Gaetano Petralia, che hanno messo sul tavolo varie problematiche: le vie per superare i problemi legati alla commercializzazione dei prodotti agricoli e le difficoltà occupazionali nel settore agricolo e forestale. Sono intervenuti il capo dell'Ispettorato agrario Vincenzo La Rosa, il capo ufficio Azienda Foreste Mario Bonanno, il capo ispettore dipartimentale delle foreste Antonino Manuele. Presenti inoltre il deputato regionale Gianluca Miccichè, il sindaco di Mazzarino Vincenzo D'Asaro che ha chiesto tutela del territorio che vive solo di agricoltura e forestale e sostegno ai produttori; di Butera Luigi Casisi, il vice sindaco di Barrafranca e il sindaco di Niscemi Francesco La Rosa che augurandosi che i comuni siano inseriti nella zona franca della legalità ha chiesto un maggiore supporto della Forestale nella riserva della sughereta e proroghe per gli imprenditori rispetto alle scadenze dei bandi Psr. Presente anche il dirigente della Soat dott. Luigi Neri.
Come ha detto Bonanno, in provincia si gestiscono 16.000 ettari di demanio regionale e Mazzarino fa la parte da leone con 7.050 ettari, pari al 44% di superficie con una ricaduta occupazionale del 35%. Gli esponenti della Forestale chiedono investimenti per aumentare le superfici boscate e la copertura finanziaria per potenziare l'attività sul versante agricolo di sostegno alle imprese. Il rappresentante dell'osservatorio della diga Olivo, Biagio Cascio, ha fatto presente il problema dei rifornimenti idrici che rischiano di mortificare gli agricoltori e propone un collegamento ad altre dighe.
Tra gli imprenditori sono intervenuti Fabio Cusenza e Totò Bongiovanni, imprenditore della mandorla, che ha rimarcato le potenzialità del prodotto che beneficerà del marchio collettivo e chiede interventi per le bonifiche delle mandorle amare, sottolineando che il territorio del comprensorio produce l'80% di mandorla italiana.
"Siamo in una fase delicata - ha esordito l'assessore regionale - stiamo scrivendo le regole della programmazione 2014/2020 secondo cui l'Europa premia l'agricoltore meritevole, capace di innovare e che investe nel bio orientato al mercato rispetto al quale ci sarà un altro bando nella seconda metà anno. Stiamo guardando ai territori per capire "cosa fare" stabilendo una forte coesione con Comuni e imprenditori per permettere investimenti ancorati ai territori. Con il "Born in Sicily" identifichiamo la qualità legata al territorio. Dobbiamo rafforzare la filiera corta e incoraggiare gli agricoltori a scommettere sull'agro industria, il trasformato autoctono per combattere la concorrenza col supporto della Regione che adotta nuclei territoriali di controllo sulla contraffazione alimentare. Rispetto ai problemi attraversati dai forestali saranno avviati i progetti di collaborazione con gli enti locali per aumentare la dotazione lavorativa dei forestali da impiegare nel contesto urbano (manutenzione, verde pubblico). Ci sono anche grossi investimenti in progetti di sicurezza del territorio (antincendio, aree protette, dissesto idrogeologico) ".
Concetta Santagati

12 Marzo 2014



Assessore Cartabellotta, belle parole (elettorali?), dobbiamo guardare al futuro SFORANDO LE GIORNATE GARANTITE! Siamo stati noi nel 2010 a chiedere di essere utilizzati presso gli enti locali, peccato però che il Governo accettando la nostra proposta ha diminuito le giornate lavorative. Diteci voi se tutto questo è giusto! Cioè giornalmente ci sforziamo anche noi per cercare una soluzione seria per far uscire il comparto forestale dal precariato e renderlo produttivo, ma purtroppo registriamo ancora una volta un nulla di fatto e di conseguenza le richieste dei lavoratori non vengono mai esaudite. 
Ha da almeno 30 anni che sentiamo le stesse cose! 
Vi chiediamo una cosa: Parlare di meno e agire di più! Non possiamo più aspettare all'infinito!

Assessore, ci risulta  che Lei è un papabile candidtao alle prossime europee in quota Udc, prima di volare per Bruxelles, ci regali un bel provvedimento (tramite una legge) che ci dia certezze.






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