Prevenzione rischi, grande attesa
di Rosario Battiato
In
aprile il Cipe deciderà sui progetti per 5 mld inviati dall’assessore
regionale Lo Bello, sui quali occorre premere. La Regione dovrà
co-finanziare con 1 mld, che non ha perché deve pagare stipendi.
PALERMO - Da Roma passa la speranza della Sicilia futura. I cinque
miliardi di progetti presentati dall'assessore Lo Bello, e in attesa di
approvazione da parte del Cipe nell'ambito della distribuzione dei 55
miliardi del Fondo di azione e coesione, racchiudono la possibilità di
un futuro sostenibile e occupazionale per diverse migliaia di siciliani e
un valore aggiunto decisivo all'economia dell'Isola. Grazie a questi
progetti, 2,4 miliardi previsti soltanto per la mitigazione del rischio
idrogeologico, si potrebbero in un sol colpo ridurre i danni annuali
causati dal rischio naturale e avviare politiche sostenibili di gestione
del territorio. La Regione vanta progetti già pronti e si dice in grado
di poter sostenere il cofinanziamento richiesto, circa un miliardo di
euro pari al 20% del totale, tramite le risorse umane disponibili, ma
non tiene conto della professionalità e della competenza tecnica che
servono per queste opere. (continua in edicola)
18 Marzo 2014
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