Catania. Università
Convegno sulla biomassa di qualità
E' possibile ottenere della biomassa di buona qualità da utilizzare in ambito zootecnico e agro energetico, sfruttando al massimo le potenzialità delle aziende agricole siciliane e cercando al contempo di fare sistema? A questo interrogativo cercheranno di dare una risposta gli imprenditori agricoli e i partner scientifici, tra questi l'Università, a conclusione del progetto Malena.
Oggi alle 10, nell'aula magna «Amedeo Jannaccone», in via Valdisavoia 5, saranno presentati i risultati definitivi della ricerca. All'incontro, organizzato dal DiGeSa dell'Università etnea, parteciperà il rettore Giacomo Pignataro, il direttore del dipartimento, prof. Giovanni Cascone e il prof. Biagio Pecorino, coordinatore scientifico del progetto Malena.
L'obiettivo principale del progetto è il miglioramento quali-quantitativo delle biomasse realizzate in Sicilia. Secondo il progetto di ricerca, in alcune aree della Sicilia è ancora necessario assistere gli agricoltori e gli allevatori nell'adozione di pratiche agronomiche corrette per l'ottenimento delle biomasse da utilizzare per la zootecnia e/o per la produzione di energia. Di fatto, soprattutto nelle aree interne della Sicilia, una limitata utilizzazione del terreno, pratiche agronomiche errate, terreni quasi abbandonati, redditi insoddisfacenti a causa di costi di produzione troppo elevati per unità di superficie e di prodotto.
Il programma del convegno prevede anche una tavola rotonda, coordinata da Michela Giuffrida, che si terrà a partire dalle ore 15, sul tema: «Le agroenergie in ambiente Mediterraneo». Ai lavori parteciperanno Rosaria Barresi, dirigente generale del Dipartimento regionale dell'Agricoltura dell'assessorato regionale all'Agricoltura, Dario Cartabellotta, assessore regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Nicolò Marino, assessore regionale all'Energia, l'europarlamentare Giovanni La Via e Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e forestali.
14 Marzo 2014
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1) In Sicilia al via i “boschi produttivi”: la giunta vuole mettere a reddito le risorse forestali;
2) Bioenergie, la Sicilia coda d’Italia;
Vogliamo lavorare oltre le giornate di garanzia, c'è molto da fare in Sicilia.
Manca una programmazione seria.
Non ci interessano scoop elettorali.
Vogliamo solamente lavorare, lavorare e lavorare
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