1,8 mln per rilanciare il turismo naturalistico
di Gaia Perniciaro
Sulla
Gurs l’Avviso dell’assessorato regionale al Turismo che concede
finanziamenti per la realizzazione d’itinerari nel segmento natura.
Cofinanziamento dell’80% per progetti non superori ai 200.000 € della
durata di due anni
PALERMO - La
Sicilia punta ad entrare nel segmento del turismo naturalistico, e per
riuscirci l'assessorato regionale al Turismo ha da poco pubblicato,
sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, un avviso per la
realizzazione di attività finalizzata alla creazione di itinerari
turistici dedicati al segmento natura nell'ambito del progetto di
eccellenza - art. 1, comma 1228 della Legge 296/96 - denominato
“Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del
turismo naturalistico”.
La dotazione finanziaria complessiva è di 1.800.000,00 euro, mentre il contributo previsto a beneficio dei soggetti proponenti è determinato nella misura massima dell’80% del costo del progetto che non potrà essere superiore a 200.000,00 euro. Il co-finanziamento, in misura non inferiore al 20% del costo del progetto, potrà essere assicurato anche in kind.
“Possediamo – dichiara Michela Stancheris, assessore regionale Turismo, sport e spettacolo – un patrimonio naturalistico che ha un impatto molto forte sugli stranieri. Per questo ritengo necessario valorizzare i parchi e le bellezze naturali della Sicilia, specie quelle inserite nel patrimonio dell’Unesco”.
In particolare, l'avviso si propone di: incrementare il flusso dei
visitatori nazionali ed internazionali per motivazioni di viaggio legate
alla “natura” e sostenere la destagionalizzazione, sviluppare l’offerta
turistica regionale destinata a tale target in una logica di prodotto
specializzato, creare o ampliare il sistema di rete dell’offerta
turistica specializzata su fabbisogni ed esigenze espresse dal segmento e
dai target di riferimento, concepire e realizzare proposte turistiche
mirate e concretamente spendibili sul mercato.
Gli interventi ammessi a finanziamento saranno esclusivamente quelli realizzati a beneficio di aree territoriali dotate di risorse d’interesse naturalistico, che favoriscono attivazione di una rete, finalizzati al raggiungimento di una concreta destagionalizzazione, immediatamente cantierabili a valere su almeno due annualità e che prevedano la continuazione del progetto anche dopo la conclusione delle attività cofinanziate.
Ritenute coerenti alle finalità progettuali: censimento, monitoraggio e messa in rete delle risorse naturali, ambientali e culturali, indagini sulla domanda e piani di marketing operativi del budget del progetto; rafforzamento delle filiere produttive nel turismo anche attraverso la realizzazione di infrastrutture; interventi finalizzati all'innovazione e all'accrescimento dello standard dei servizi offerti al turista; attività di formazione specialistica e seminariale e di assistenza tecnica agli operatori; micro interventi materiali aziendali; realizzazione di pacchetti turistici tematici integrati attraverso, anche, l'organizzazione di eventi specifici finalizzati alla promozione del prodotto “natura”; azioni di promozione; progettazione e coordinamento attività, monitoraggio e controllo, segreteria di progetto, rendicontazione e spese generali.
Domande da presentare entro il 16 maggio
C’è tempo fino al 16 maggio 2014 per chi volesse rispondere
all’avviso dell’assessorato siciliano Turismo, sport e spettacolo per la
realizzazione di attività finalizzata alla creazione di itinerari
turistici dedicati al segmento natura.
“Attendiamo come risultato – spiega l’assessore Michela Stancheris – la realizzazione di un prodotto turistico dedicato al segmento naturalistico attraverso la creazione e la promozione di una rete regionale di itinerari tematici. In tal senso l’amministrazione procedente si riserva la facoltà di apportare in sede preventiva o operativo-realizzativa, lievi rimodulazioni progettuali aventi come scopo primario il coordinamento e la proposizione di una organica offerta turistica specializzata”.
“Attendiamo come risultato – spiega l’assessore Michela Stancheris – la realizzazione di un prodotto turistico dedicato al segmento naturalistico attraverso la creazione e la promozione di una rete regionale di itinerari tematici. In tal senso l’amministrazione procedente si riserva la facoltà di apportare in sede preventiva o operativo-realizzativa, lievi rimodulazioni progettuali aventi come scopo primario il coordinamento e la proposizione di una organica offerta turistica specializzata”.
Possono presentare istanza: enti pubblici territoriali (amministrazioni locali, provinciali) e non territoriali (Università, consorzi regionali, istituti centrali dello Stato, centri Regionali etc.), organismi di diritto pubblico, associazioni, cooperative, organizzazioni ONG e ONLUS, imprese ricettive, strutture complementari, agenzie di viaggi e turismo di categoria A illimitata, imprese della ristorazione.
Favorita la collaborazione tra più soggetti grazie al vincolo che prevede, per ogni proposta, il coinvolgimento di almeno 5 soggetti pubblici e privati del comparto turistico all'interno di un’area geografica del territorio regionale comprendente 5 diversi ambiti comunali.
Articolo pubblicato il 28 marzo 2014 - © RIPRODUZIONE RISERVATA
I forestali potrebbero
occuparsi di miliardi di cose, ma si preferisce sparare sempre e
comunque su di loro. Non solo Piano Battaglia, ma anche gli altri siti
(non tutti per fortuna) sparsi per la Sicilia essendo abbandonati, non
sono un buon biglietto da visita per i turisti. Piano Battaglia, posto
incantevole e servizi pari allo zero. Multe severe per chi sporca!
Perchè in Sicilia le cose semplici e banali sono le più difficili?
Bisogna coinvolgere tutti i soggetti presenti nel territorio per
sfruttare la risorsa del turismo in Sicilia. La Sicilia è conosciuta per
i suoi tesori storici, archeologici e artistici ma anche per le sue
bellissime coste, mentre è meno conosciuta per le sue meraviglie
naturali. Addirittura viene immaginata arida e senza vegetazione, sono
tanti invece i posti creati da madre natura che rivestono notevole
interesse paesaggistico, naturalistico e scentifico.
Ebbene, queste sono le fabbriche della Sicilia che non riescono a fare
reddito perchè non sfruttate al massimo, alcune addirittura sono
abbandonate a se stessi, bisogna affidare la manutenzione di questi beni
ai forestali, che sono dei veri professionisti. Oltre alla politica, ci
rivolgiamo a quei tanti bravi dirigenti e funzionari sparsi in tutta la
regione che hanno a cuore il comparto forestale. Il turismo è la fonte
indispensabile per farci uscire dalla crisi, i forestali sono una
ricchezza e non un problema. Anche il turismo legato ai giardini può
essere una grande opportunità, quasi dieci mesi all’anno ci sono belle
giornate, ci sono 7 grandi giardini, due nel siracusano, quattro nel
catanese e l’Orto botanico di Palermo. Ricordiamo con piacere anche le
Riserve naturali sparse nel territorio, il Parco delle Madonie, il Parco
fluviale dell'Alcantara, il Parco dei Nebrodi, il Parco dell'Etna, il
Parco dei Sicani, tante volte trasformate in discariche. Il piano di
risanamento idrogeologico sostenuto con quei fondi comunitari, che non
si sanno spendere o troppo spesso si spendono male, farebbe bene
all’ambiente e darebbe lavoro stabile ad una categoria sempre più
mortificata e sulla bocca di tutti. Assessore sarei veramente onorato
poter pubblicare un Suo riscontro nel Blog che gestisco. Le chiedo
nuovamente scusa per lo sfogo, quest'ultimo è una questione di
sopravvivenza per la categoria più bistrattata di sempre. Buon lavoro.
Questa lettera Le avevo scritto, ancora purtroppo non è arrivato nessun riscontro.
Rimaniamo sempre in attesa
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