Dalla
proposta di legge per la tutela e la valorizzazione dei lavoratori
forestali alla “marcia dei cappelli di carta” per rivendicare, il 31
gennaio a Catania, le opportunità negate in edilizia.
Sono due passaggi-chiave del documento
approvato oggi dalla Segreteria Uil, guidata da Angelo Mattone e
composta da Salvo Bonaventura, Francesco De Martino, Cesira Ieni,
Rosario Laurini, Nino Marino, Fortunato Parisi.
La Uil con la propria
organizzazione di categoria Feneal si prepara, in piena intesa con Cgil e
Cisl, alla manifestazione che il 31 porterà in piazza e nelle strade
cittadine gli edili di Catania e provincia che hanno “fame di lavoro”. Di lavoro dignitoso.
“Se non
riparte quel settore, decimato dalla crisi, Catania non riparte”, scrive
la Segreteria Uil che ricorda come “gli anni dei cappelli di carta, dei
cantieri aperti per il coraggio dell’impresa privata e gli investimenti
degli enti pubblici, siano stati quelli del boom economico a Catania”.
L’organizzazione sindacale,
inoltre, rilancia con decisione la “controproposta Uil-Uila” sulla
forestale, ingiustamente penalizzata perché “sopportata e non concepita
come risorsa” dalla Regione. “Non vogliamo solamente tutelare
il diritto al lavoro dei forestali – si legge nel documento della Uil di
Catania – Siamo convintamente schierati con la Uila nel ribadire la
necessità di una valorizzazione produttiva, secondo le linee-guida della
proposta che era stata concepita proprio dalla Uila di Catania. Bisogna
andare oltre la difesa dell’esistente, perché altre sono le
potenzialità e le prospettive di migliaia di lavoratori”.
La Uil, che punta a organizzare in tempi
brevi un’iniziativa catanese con la partecipazione del presidente
Rosario Crocetta per un confronto sul progetto Uila, ritiene doveroso
“ricordare all’opinione pubblica come la gran parte dei forestali oggi
sono precari, spesso sulla soglia della povertà, perché effettuano
appena 78 o 101 giornate annue, mentre meno della metà ne svolgono 151 o
sono operai a tempo indeterminato”.
“Mentre molti esultano perché la Regione
non taglia, risparmiando l’ultimo passo verso la disperazione a
migliaia di famiglie siciliane, noi – si legge ancora nel documento
della Segreteria Uil di Catania – crediamo fermamente nella
stabilizzazione dei lavoratori forestali che, come ha dimostrato la Uila
nel proprio disegno di legge, potrebbe essere coperta dalle entrate
garantite da gestione, manutenzione e tutela dei boschi e delle aree
protette, del verde pubblico, del demanio, dei consorzi autostradali,
delle strade provinciali, dei siti archeologici, dei parchi urbani e
suburbani”.
E ancora: “Le somme ogni anno dilapidate
per il verde pubblico da Province, Comuni e Consorzi ammontano a 100
volte il costo dei forestali: questi sì, diciamo al presidente Crocetta,
che sono gli appalti clientelari e le spese inutili.
La Segreteria Uil conclude
“chiamando alla mobilitazione i lavoratori e tutte le organizzazioni
sindacali attorno a una rinnovata iniziativa non solo di protesta, ma
soprattutto di proposta, ispirata a principi di efficienza della spesa e
di valorizzazione ambientale”.
“Su queste linee – annunciano Mattone,
Bonaventura, De Martino, Ieni, Laurini, Marino e Parisi – siamo pronti
nei prossimi giorni a incontrare esponenti del Governo regionale e ogni
singolo deputato, certi del pieno sostegno del Sindacato unitario”.
(nella foto Angelo Mattone)
16 Gennaio 2014
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