La Fai Cisl Sicilia sui lavoratori Forestali
La lettera della Fai alla Regione reca la firma del segretario della
federazione siciliana, Fabrizio Colonna. Tocca i temi della spesa
regionale, degli sprechi e dei risparmi di spesa. Dell’indennità chilometrica,
del contratto nazionale e integrativo, del turnover, del dissesto idrogeologico
e della tutela del territorio regionale anche mediante “l’investimento proficuo
dei fondi Ue”. Ancora, interviene sulla questione del lavoro e delle giornate
di lavoro e mette al centro una serie di rivendicazioni: per “una cabina di
regìa unica per il settore che miri al progressivo affrancamento dal
finanziamento pubblico attraverso l’autofinanziamento produttivo”. Sono
richiesti inoltre: l’ampliamento del territorio boscato “come previsto dal
protocollo di Kyoto”; una programmazione pluriennale attenta alle fasi
colturali anche per attuare una seria “repressione dell’abominevole crimine
degli incendi a causa dei quali negli ultimi anni hanno perso la vita decine di
operai forestali”. La convenzione tra assessorati regionali Agricoltura,
Territorio e Sanità in tema di visite mediche periodiche che al momento sono
svolte invece da “pool di medici privati”. La redazione delle buste paga da
parte dell’ente regionale Resais anziché ad opera di ditte private. La
“centralizzazione e razionalizzazione sia dell’acquisto che della manutenzione
dei mezzi piccoli e grandi della forestale”.
La lettera, che pubblichiamo integralmente, è stata inviata al presidente
della Regione Rosario Crocetta e per conoscenza agli assessori regionali
delle Risorse agricole Dario Cartabellotta e al Territorio e ambiente, Mariella
Lo Bello. È stata spedita anche all’Azienda regionale delle foreste
demaniali (ingegner Pietro Lo Monaco) e al Dipartimento regionale delle
foreste (ingegner Vincenzo Di Rosa). (ug)
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Vergognatevi! Perché fate sempre finta di non conoscere i fatti prima che scoppia la bomba? Siete la nostra rovina.mangiapane a tradimento. Salvo puglisi
RispondiEliminaPerchè non fare le buste paghe on-line cioè i vari ispettorati danno una password personale ad ogni singolo operaio sui rispettivi siti internet (come fanno le aziende sanitarie) così le buste paghe se li stampino proprio i lavoratori, un bel risparmio per la regione. Giuseppe Fruciano
RispondiEliminaComplimenti, ottima idea.
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