09 gennaio 2014

DIRITTI E PRIVILEGI


IL COMMENTO

Diritti e privilegi


IL fatto che l'attuale assessore all'Agricoltura abbia denunciato lo scandalo dei rimborsi chilometrici d'oro ai forestali, può suonare a smentita dell'abusato adagio secondo il quale la Sicilia è la terra dove, gattopardescamente, nulla è destinato a cambiare. Dario Cartabellotta, l'abilissimo tecnico che Crocetta ha insediato (in quota Udc) sulla poltrona di responsabile dell'Agricoltura, infatti, ha a lungo ricoperto  -  negli scorsi anni  -  il ruolo di direttore dello stesso assessorato. Va salutato con soddisfazione, dunque, il suo ravvedimento operoso con conseguente denuncia di uno spreco che, in tempi come questi, non è assolutamente sopportabile.
Chi, invece, mostra difficoltà a ravvedersi è l'intera Assemblea regionale che, da destra a sinistra grillini inclusi, ha alzato un muro a tutela non solo dei rimborsi d'oro (sono costati venti milioni e l'Unione europea, a ragione, non vuol più dare un soldo alla Sicilia), ma anche di altre "guarentigie" di cui godono i forestali che, solo a guardare quello che avviene nelle aziende che chiudono e licenziano, oggi più che diritti contrattuali possono essere considerate privilegi. Come spiegare, per esempio, a lavoratori che finiscono in cassa integrazione o che accettano di guadagnare meno (con i contratti di solidarietà) che i forestali siciliani (ventiseimila, numero da record) non possono accettare il blocco del turn over e delle promozioni? Sia chiaro: i diritti contrattuali vanno difesi e vanno difesi soprattutto da un governo che si dice di sinistra, ma il rimborso chilometrico pagato a peso d'oro è davvero un diritto contrattuale?

Dovrebbero chiederselo i maggiorenti del Pd e degli altri partiti in procinto di candidarsi alle Europee e, dunque, ansiosi di contare sulla promessa di voto dei ventiseimila forestali e dei loro familiari e dovrebbero chiederselo anche i deputati del Movimento 5 Stelle che quelle "guarentigie"

fuori dal tempo difendono accodandosi al mainstream della vecchia politica e riproponendo il rituale che conduce a quella dipendenza, tutta siciliana, tra elettore e politico. Anche perché a Palazzo dei Normanni non si discute, per fortuna, di licenziare i tantissimi forestali su cui può contare la Regione siciliana, ma soltanto di evitare che per portarli sul loro posto di lavoro le casse pubbliche (e dunque, il denaro di noi tutti) vedano sparire venti milioni di euro l'anno.

08 Gennaio 2014
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/01/08/news/diritti_e_privilegi-75424477/


Con queste dichiarazioni la redazione repubblica non fà altro che alimentare il fuoco tra chi viene licenziato e chi da 30/40 anni vive di precariato, Vi sembrerà strano ma Noi non ci sentiamo dei privilegiati, i veri privilegiati non sono solo coloro che difendono la proprio poltrona d'oro, siete anche Voi, sì perchè lo Stato ogni anno vi elargisce milioni di euro, solo nel 2011 per fare un esempio ha regalato circa 80 milioni di euro, cioè QUASI CENTOSESSANTA MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE, ci chiediamo: Questo è o non è un privilegio? 
In  momento così delicato per la nostra categoria, i giornali pur di vendere qualche copia in più scrivono cavolate (per non dire un'altro termine) sul comparto forestale. Cerchiamo di essere più maturi e non fatevi trascinare anche voi dall'onda, perchè così facendo non fate altro che assecondare i più forti. Nessuno di Voi ha avuto mai il coraggio di fare una proposta o cercare una soluzione SERIA, non solo per i forestali. Questa non la farete mai, lo sapete il perchè? Perchè non fa odiens! Quindi anche Voi avete i vostri interessi e noi nel frattempo dobbiamo fare i conti con un altro avversario: LA STAMPA! Soli contro tutti! 
Per chi è credente: Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi ( Vangelo secondo Matteo 5;8).
Io credo!




2 commenti:

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