07 gennaio 2014

CHILOMETRAGGIO FORESTALI. CROCETTA: TEMO ADDIRITTURA CHE NON POSSONO ESSERE RIMBORSATI NEMMENO I 15 KM, I LAVORATORI SI DOVRANNO ORGANIZZARE


Di

Lillo Miceli







Palermo. «C'è il rischio di provocare un buco 75 milioni di euro nel bilancio. Attenti a non fare esplodere la tensione sociale». Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, affronta così l'ultima grana, sollevata dai «democrat» Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, relativa al blocco dei salari, del tourn over e all'azzeramento del rimborso chilometrico finora pagato ai braccianti della forestale per raggiungere il posto di lavoro, che costa circa 20 milioni di euro l'anno. Un'agevolazione non condivisa dall'Unione Europea che non intende rimborsare alla Regione questa somma.
«Tra chilometraggio, adeguamento salariale e tourn over - sottolinea Crocetta - si crerebbe un buco di 75 milioni di euro. Bisogna trovare il sistema per creare meno disagi, ma molte cose non dipendono dalla nostra volontà. Ci sono leggi dello Stato e direttive Ue che bisogna rispettare. La nostra finanziaria, invece, deve essere all'insegna della solidarietà sociale, degli ultimi, dei senza casa».
Per Crocetta, «non c'è nulla da fare: l'Ue ci taglia 40 milioni se non eliminiamo queste spese. L'assessore Lo Bello si è impegnata per un rimborso massimo di 15 chilometri, ma temo che neanche questo sia possibile. Siamo in grande difficoltà. I forestali li cauteliamo anche in questa finanziaria. Ma è chiaro che tutti paghiamo un conto per tenere il bilancio in equilibrio. Però, sono in tanti a non accettare, per esempio, il congelamento del salario. Dimenticano che tutti i dipendenti della pubblica amministrazione e i regionali non avranno, nel 2014, l'incremento Istat dello stipendio. E i forestali come tutti gli altri lavoratori. La questione del trasporto è stato sollevato dall'Ue ed anche al ministero dell'Economia sono contrari».
L'approssimarsi delle elezioni europee, probabilmente, induce i politici a tenersi buoni i lavoratori della forestale, circa 25 mila con quelli antincendio. «I primi a subire le conseguenze di una bocciatura della finanziaria - continua Crocetta - sarebbero proprio loro, che si trascinerebbero dietro anche i precari degli enti locali. Non sono questi tempi in cui si può tirare la corda». Per evitare che la spesa continui a lievitare piuttosto che a ridursi, il presidente della Regione ha ribadito il suo all'allargamento del bacino dei precari ai circa 200 dipendenti della Spo: «Bisogna aprire il mercato del lavoro ai giovani che non possono trovare occupati tutti i posti dai precari. Io non sono certo contento di aprire uno scontro con i forestali che ho sempre favorito fin dal mio insediamento. Bisogna pensare ad un utilizzo produttivo di questi lavoratori, ma assunzioni per l'anticendio a novembre e dicembre non dovranno essercene mai più. Per il trasporto provino ad organizzarsi, in ogni caso, i responsabili dovranno fare in modo che ognuno lavori nel territorio in cui risiede, evitando il rimborso per gli spostamenti. È un problema che voglio risolvere prima di tutto con il mio partito, ma dove troviamo i soldi? ».
Domani, in concomitanza con i lavori dell'Ars, i forestali scenderanno in piazza per protesta contro i tagli.

06 Gennaio 2014



3 commenti:

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  2. Perchè Crocetta non taglia i 26.000 euro l'anno di rimborsi spese di viaggio (biglietti d'aereo) andata e ritorno per andare a casa sua a Roma all'assessore all'economia Bianchi, il governo nazionale non se ne accorge, e l'unione europea neanche? chissà come mai, forse perchè sotto sotto chi fa i conti e autorizzato a sprecare denaro pubblico, oppure perchè Crocetta che non si intende di conti avendo anche lui la "cerchia magica" dei favoriti come Bossi alla Lega si fa comandare, oppure avendo frequentato Salvini della Lega Nord nel programma di Giletti sono diventati amici fraterni tanto da farsi influenzare dalla Lega Nord.
    Io fossi al posto della “Casta” (tutti i partiti politici) come ha già prontamente ammesso un nostro collega in precedenza se siamo noi forestali la causa di tutti i problemi, proporrei le “CAMERE A GAS e i CAMPI DI CONCENTRAMENTO” per i forestali così da risolve il problema, “la piaga sociale”, cosicché i forestali spariscono e possono così stabilizzare i veri “precari” perché come dice il sign. Crocetta i forestali non sono “precari” ma semplici “STAGIONALI”.
    Luigi La Barbera

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