20 dicembre 2013

ON. PANEPINTO (PD): GARANTIRE I LAVORATORI FORESTALI A FAR SVOLGERE ALMENO LE STESSE GIORNATE DEL 2013




Bufera su bilancio e finanziaria
Musumeci: "Tagliati i fondi all'antimafia"

Bufera su bilancio e finanziaria Musumeci: "Tagliati i fondi all'antimafia"
Polemiche sulla manovra varata dal governo Crocetta. Proteste anche dall'Anav, l'associazione degli imprenditori che gestiscono i trasporti locali: "Riduzioni ai finanziamenti insostenibili, a rischio centinaia di posti di lavoro"
 
 
Dal presidente della commissione Antimafia dell'Ars agli imprenditori del trasporto pubblico privato, fioccano le proteste per i tagli previsti nel bilancio presentato all'Ars dal governo Crocetta.
"Se le previsioni di bilancio del governo Crocetta in tema di sostegno alle persone e alle associazioni impegnate nella lotta alla mafia dovessero restare quelle presentate all'Ars - dice Nello Musumeci, presidente della commissione Antimafia -  sarebbe un danno gravissimo in termini materiali e morali. Siamo passati da circa un milione e mezzo di euro dello scorso anno ad appena 150 mila euro per il 2014, con un calo del 90 per cento. Un taglio irragionevole - aggiunge - sotto ogni punto di vista. Spero proprio che il governo voglia correggere in tempo l'assurda previsione e dare ossigeno a quanti, sul territorio, si spendono per la difesa della legalità"

"No a ulteriori tagli al trasporto pubblico locale e per uno strumento normativo che sostenga l'efficienza e la produttività del settore". Questo invece il contenuto di un documento sottoscritto nel corso della riunione del Consiglio direttivo dell'Anav, l'associazione che raggruppa in Sicilia settanta aziende private di trasporto pubblico su gomma.
"In 24 mesi il settore ha subito una riduzione del 30 per cento, pari a 60 milioni di euro di cui 20 a danno del settore privato e 40 di quello pubblico, non possiamo subire ulteriori contrazioni delle risorse - dice Antonio Graffagnini, presidente dell'Anav Sicilia - Questi tagli orizzontali, nel 2012 del 20 per cento e adesso di un altro 10 per cento, rischiano di mettere fuori gioco l'intero settore a scapito della mobilità di lavoratori e studenti pendolari. Così si uccide la parte produttiva e si solletica quella improduttiva mettendo a rischio i livelli occupazionali".

Anche da pezzi della maggioranza arrivano critiche alal manovra: "'E' inammissibile che a pagare le conseguenze dei tagli per la complessiva riduzione dei capitoli di bilancio sia il fondo destinato ai forestali. Bisogna assolutamente trovare il modo di evitare decurtamenti che inciderebbero pesantemente sul futuro di migliaia di lavoratori e sulla tutela del nostro patrimonio boschivo", dice in una nota il deputato regionale del Pd Giovanni Panepinto, che così prosegue: "Bisogna garantire i lavoratori forestali, aiutando il governo a reperire le somme necessarie a far svolgere loro almeno le stesse giornate lavorative del 2013, ma al tempo stesso bisogna ripensare profondamente le politiche regionali in materie di aree boschive Il personale deve essere utilizzato al meglio anche in progetti strutturali di prevenzione e tutela del territorio rispetto al rischio di dissesto idrogeologico Utilizzare meglio la manodopera dei forestali -conclude- significa offrire un servizio fondamentale alla Sicilia e garantire agli stessi lavoratori una piena occupazione. Vanno, infine, predisposte politiche per l'utilizzo della biomasse da legno per la produzione di energie alternative"

Intanto protesta questa mattina degli ex Pip a Palermo che hanno manifestato con un corteo partito da piazza Croci verso palazzo d'Orleans. I lavoratori degli enti pubblici chiedono garanzie per il loro futuro occupazionale. Il corteo è stato indetto dalle organizzazioni sindacali Ugl terziario, Cisal, Cisaas, Usb e Alba in concomitanza con l'approdo all'Ars del bilancio regionale. Una delegazione chiederà al governatore Crocetta, al presidente Ars Giovanni Ardizzone e ai capigruppo parlamentari di essere ricevuta.

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19 Dicembre 2013
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/12/19/news/bufera_su_bilancio_e_finanziaria_musumeci_tagliati_i_fondi_all_antimafia-74052753/


Svolgere ALMENO le giornate del 2013 non è altro che la vittoria di Pirro.
On. Panepinto, per una minima dignità economica bisogna partire ALMENO dall'accordo del 2009. E basta! 
Questo sta a significare che sono state rimangiate tutte le grandi promesse fatte al comparto. On. Panepinto me lo faccia dire:  Avete fatto tante promesse, non ne avete mantenuta una! Non abbiamo più fiducia nella politica.
Inoltre, ci spiace constatare che alcuni Suoi colleghi pensano più al malaffare che agli interessi dei più deboli, su questo il Presidente Crocetta deve andare avanti e deve sapere che ha la più ampia solidarietà di tutti noi!





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