Amato: «Summit favorevole»
PALMA. Nei prossimi giorni la Regione Siciliana apporterà delle modifiche
Il Sindaco Pasquale Amato
Foto lasicilia.it
Palma di Montechiaro. È stata positiva la missione che il sindaco Pasquale Amato ha compiuto a Palermo nella sede del Corpo forestale della Regione in cui è stato ricevuto dai dirigenti, gli ingegneri Arnone e Di Rosa. Lo scopo del primo cittadino palmese, così come aveva preannunciato nei giorni scorsi, è stato quello di proporre alla Regione la soppressione del vincolo idrogeologico-forestale nella cintura periferica urbana. Vincolo che permane dal 1923 e che, essendo ancora vigente in un territorio quasi tutto urbanizzato - secondo il sindaco - continua a procurare al Comune ritardi nell'espletamento di pratiche edilizie e danni economici ai cittadini palmesi. Queste difficoltà dal sindaco Pasquale Amato e dall'assessore all'Urbanistica Dario Augugliaro che era al suo fianco, sono state spiegate esaurientemente ai dirigenti del Corpo forestale della Regione ai quali è stato anche consegnato un apposito studio fatto redigere dall'Utc e con il quale potere consentire all'Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, competente in materia di vincoli idrogeologici sul territorio siciliano, di potere emettere il relativo decreto per eliminare l'autentico «cappio» risalente nel territorio palmese da ben 90 anni. «Gli ingegneri Arnone e Di Rosa - ha assicurato il sindaco - hanno compreso la validità della richiesta da noi formulata e sono sicuro che il parere del Corpo forestale della Regione per sopprimere nel territorio urbanizzato il vincolo idrogeologico-forestale sarà favorevole.
Per un vincolo idrogeologico forestale,
risalente al 1923, per i cittadini palmesi ottenere
delle concessioni
edilizie è diventata un'impresa
D'altra parte quasi tutte le aree vincolate nel 1923 per la difesa dei suoli, sono state occupate negli anni 60 con l'esplosione della edilizia privata, perlopiù abusiva. Essendo ancora il vincolo vigente - ha ancora sottolineato il sindaco Amato - i cittadini, compresi quelli che hanno inoltrato istanza per godere della sanatoria edilizia del 2003, per completare le pratiche edilizie hanno dovuto o dovranno, se ancora non avessero ottemperato alla richiesta, produrre un nulla osta, rilasciato dall'Ispettorato provinciale dell'Agricoltura. Nulla osta che è stato reso obbligatorio dopo la presa di posizione assunta dall'Ordine provinciale dei geologi. Questi professionisti, ai quali comunque rivolgo il mio rispetto, sono gli unici delegati a redigere la perizia geologica, il cui rilascio naturalmente ha un costo per il richiedenti, dovendo pagare la parcella professionale indicata dall'Ordine stesso. In un momento di grave crisi economica pertanto - ha concluso il primo cittadino palmese - questo possibile sgravio dalle tasche dei cittadini rappresenta un fatto non trascurabile, così come per l'Utc potere accelerare l'espletamento delle pratiche, senza più richiedere, a causa del vincolo forestale, il nulla osta dell'Ispettorato provinciale dell'Agricoltura».
Filippo Bellia
18 Dicembre 2013
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