NELLA MANOVRA VARATA DALLA COMMISSIONE BILANCIO MANCANO LE RELAZIONI TECNICHE. ADESSO SI ATTENDE LA CORREZIONE DALLA COMMISSIONE COMPETENTE

Giovanni Ciancimino Palermo

 

L'On. Vinciullo (Pdl)

Foto lasicilia.it

Giovanni Ciancimino
Palermo. La commissione Bilancio, presieduta da Nino Dina (Udc), ha varato la manovra correttiva. Ancora non è arrivata in Aula. Spiega il presidente dell'Ars, Ardizzone, «mancano le relazioni tecniche e la delibera legislativa è quindi incompleta». Ma è pure al vaglio degli uffici dell'Ars per stabilire se esistano casi di improponibilità. E pare che ve ne siano. Le variazioni di Bilancio andranno in Aula oggi per essere varate entro la settimana. Confermata la disponibilità di 71 mln complessivi, quindi eventuali spostamenti all'interno della manovra sono stati effettuati senza sforare questo tetto. Sono stati recuperati circa 5 mln e mezzo, con tagli alla cosiddeta tabella H, al settore forestale capitolo antincendi. Queste somme sono state destinate all'incremento dei fondi per le ex Province che oltre i 15 mln 570 euro già previsti avranno altri 3 mln 570 euro; altri fondi recuperati andranno a vari settori: un mln per pagare gli stipendi dei dipendenti degli enti strumentali e degli istituti controllati dall'assessorato Agricoltura. Confermati 25 mln per i Comuni.
Ma, come detto, il problema che lascia col fiato sospeso riguarda la dichiarazione di alcune improponibilità al vaglio degli uffici dell'Ars. In merito non filtrano notizie, anche se circolano indiscrezioni. Con l'aiuto di Vincenzo Vinciullo, componente la Commissione Bilancio abbiamo disegnato una mappa seppure approssimativa delle norme che potrebbero saltare. «Secondo me - dice Vinciullo - il presidente dell'Ars non potrà fare a meno di cassare alcuni articoli: non possono entrare nella manovra materie non attinenti alle variazioni di bilancio». E cioè: art. 9, modifiche di norme in materia di consumi intermedi, variazioni compensative di bilancio e credito d'imposta; art. 11, norme in materia di personale a tempo determinato; art. 12, modifica di norme in materia di trasporto gratuito degli alunni della scuola dell'obbligo e della scuola media superiore; art. 13, interpretazione autentica in materia di proroghe di contratti; art. 14, modifiche di norme in materia di status di amministratori di società partecipate degli enti locali.
Assenti 4 componenti della commissione, hanno votato a favore la maggioranza di cartello e pentastelle, contro Giovanni Di Mauro (Pds-Mpa), Vincenzo Vinciullo (Pdl) e Roberto Clemente (Pid).
I commenti. Baldo Gucciardi (Pd): «Misure responsabili, ma adesso lavoriamo alla finanziaria». Giovanni Di Giacinto (Megafono): «Sono stati approvati emendamenti per per la stabilizzazione del personale Pon-Atas e per le giornate lavorative dei forestali». Roberto Di Mauro (Pds-Mpa). «La variazione di bilancio mira solo a garantire il pagamento degli stipendi». Lillo Firetto (Udc): «Le risorse sono insufficienti, la coperta è corta e ci siamo limitati ad affrontare le maggiori emergenze». Michele Cimino (Vs): «La commissione Bilancio e l'assessore Bianchi hanno perso il ruolo politico di garanzia e attenzione alle vere emergenze».
Infine, l'Ars ha approvato una mozione, a firma dei deputati del gruppo Articolo 4, con cui il governo viene impegnato ad adottare, previa consultazione con le rappresentanze dei Comuni, delle associazioni di categoria ed ambientaliste, un piano per la promozione dell'agricoltura urbana; ad adottare gli atti per sostenere la diffusione e il consolidamento delle attività agricole nei contesti urbani e peri-urbani, con particolare attenzione alle attività finalizzate ad una fruizione sociale delle aree.

07 Novembre 2013