11 ottobre 2013

SIRACUSA. RIUTILIZZARE UN BENE CONFISCATO ALLA MAFIA, IL COMUNE VUOLE CHIEDERE LA COLLABORAZIONE ALLA FORESTALE PER LA CURA DEL VERDE


Riutilizzare un bene confiscato alla mafia mettendolo a disposizione della comunità

La zona di Baia Arcile
foto lasicilia.it

Riutilizzare un bene confiscato alla mafia mettendolo a disposizione della comunità.
Si tratta di un terreno di circa 80 ettari sito alla baia di Arcile, consegnato al Comune megarese nel 2000. L'intenzione della commissione straordinaria di Augusta è quella di presentare un progetto e a tale scopo sta lavorando. Nei giorni la civica amministrazione ha incontrato rappresentanti di associazioni. Considerata la vastità dell'area, si tratta di un progetto piuttosto ambizioso.
Il terreno, seppur parzialmente, va sistemato. Si sta cercando di reperire i fondi necessari attraverso un bando indetto dall'assessorato regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, con l'auspicio di essere inseriti nella lista dei destinatari di finanziamento mentre col Dipartimento di Protezione civile si firmerà una convenzione affinché lo stesso possa redigere il relativo progetto.
Il Comune è altresì indirizzato a chiedere la collaborazione dell'Azienda forestale demaniale per quanto attiene la cura del verde della zona. L'idea è quella di creare percorsi e aree attrezzate, strutture accessibili alla gente, con particolare riguardo alle esigenze dei diversamente abili. A tale scopo hanno infatti partecipato alla riunione le associazioni il «Faro Onlus» e «Anfas».
Per la commissione straordinaria del Comune è infatti importante acquisire il loro contributo. All'incontro ha preso parte anche l'associazione «Libera», con i suoi rappresentanti locali, con la quale i commissari sin dal loro insediamento hanno lavorato a numerose e varie iniziative. Poiché si tratta di un'area confiscata alla mafia, non ci si può non avvalere della collaborazione di quest'associazione.
Il termine della presentazione del progetto per partecipare al bando, al fine di ottenere il finanziamento, scade il prossimo 30 novembre. Il terreno in questione, sebbnene sia ubicato al di fuori del perimetro urbano, si trova in una zona di particolare pregio ambientale del territorio megarese, frequentata da augustani e non solo, soprattutto nel periodo estivo.
In carenza di spazi di pubblica fruizione, l'iniziativa è ritenuta più che valida e l'auspicio è che possa concretizzarsi a medio termine, anche attraverso una parziale e momentanea riqualificazione del sito.
La commissione comunale si è dichiarata decisa a percorrere questa strada e conta sull'appoggio di associazioni ed enti per riuscire a raggiungere l'importante meta.
Agnese Siliato

10 Ottobre 2013





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