Furci, convenzione Comune - Forestale per la sistemazione del verde pubblico
Furci Siculo – Dopo la protesta di alcuni cittadini per la mancata cura del verde pubblico, l’amministrazione Foti si è tempestivamente attivata per porre fine alle contestazioni. Ieri, difatti, è stata firmata a Messina tra il dipartimento regionale della Forestale, rappresentata dall’architetto Giuseppe Aveni e l’assessore Saverio Palato per il comune di Furci Siculo, lo schema di convenzione tra i due enti, che prevede l’intervento degli operari forestali lungo il territorio comunale furcese per la sistemazione e la cura del verde pubblico. Una convenzione apprezzata dalla cittadinanza, perché d’ora in avanti si potranno ammirare tappeti erbosi uniformi grazie all’impiego di personale competente e specializzato. “Si tratta di una “operazione” con la Forestale di una certa importanza perchè mirata alla sistemazione del decoro urbano – spiega l’assessore Saverio Palato -. In particolare la potatura degli alberi, la tosatura dell’erba, la sistemazione delle aiuole e tante altre iniziative. Tutto questo è stato fatto per rafforzare l’attenzione dell’amministrazione comunale verso la pulizia del centro urbano e delle frazioni Calcare, Grotte e Artale”. Una iniziativa sicuramente importante quella presa dal comune di Furci Siculo e molto apprezzata dalla citadinanza. Infatti in molti posti sia all’entrata del paese, come pure davanti la cavea, a Furci Verde, sono presenti erbacce che crescono a dismisura coprendo gli spazi a verde. Anche le aiuole lato monte del lungomare necessitano di particolari interventi. L’amministrazione comunale si è dimostrata premurosa a risolvere questo delicato problema, instaurando una serie di iniziative, tra cui la convenzione con la Forestale, mirate ad abbellire il paese ed a mantenere il decoro urbano. Il lavoro svolto da questi operai esperti dovrebbe servire a realizzare un tappeto erboso uniforme sia dentro la Villa Comunale, sia lungo le aiuole sparse sul lungomare, nella zona di Furci Verde e a ridosso della lunga aiuola che costeggia la bretella che dal lungomare arriva fin sulla Statale 114 Messina - Catania e che è diventata una mini pattumiera con erba alta e rifugio dei cani. Gli operai della Forestale dovrebbero attivarsi anche per la potatura degli alberi che stanno crescendo senza alcuna sagomatura sui due marciapiedi del lungomare. Sarebbe opportuno anche sistemare delle piantine e dei fiori all’entrata del paese, nelle piccole aiuole e lungo lo spiazzo a verde che fiancheggia il torrente Pagliara (lato Roccalumera) per dare al paese decoro, bellezza. ma soprattutto un gradevole profumo di fiori variopinti.
Roberto Prestia
22 Ottobre 2013
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