01 ottobre 2013

ALCUNE PROPOSTE DEL COMITATO DEI PRECARI ENNESI


Alcune proposte del Comitato dei precari ennesi

«Pubblico/privato da rafforzare»

La folta delegazione presente all´incontro di Agrigento
Foto lasicilia.it

I lavori della famosa opera infrastrutturale della nord - sud che attraversa l'ennese, così come altre opere, partiranno tra due e tre mesi e poi affrontati il problema dei precari forestali, reddito minimo lavoratori della provincia con il presidente della Regione Crocetta alla fine del seminario. Di questo si è anche parlato ad Agrigento nel corso del seminario di studi dal titolo "Fondi strutturali 2014-2020: prospettive e opportunità per la crescita della Sicilia" alla dell'europarlamentare Salvatore Iacolino, e dove era presente una folta delegazione ennese con rappresentanti del Comitato dei Precari, amministratori locali e rappresentanti dell'imprenditoria di alcuni comuni ennesi.
Relatori dell'incontro il rettore dell' università degli studi di Palermo, Roberto La Galla, del dirigente Programmazione Regione Sicilia, Vincenzo Falgares, del vice presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro così come rappresentanti dell'imprenditoria e delle istituzionali regionali e nazionali.
«Nell'incontro - afferma Regalbuto - si è parlato del rafforzamento del partenariato pubblico/privato che è la chiave di volta per garantire sviluppo e occupazione in Sicilia tramite la nuova programmazione per i fondi europei".
Infatti L'Unione Europea tramite i fondi strutturali 2014/2020 il governo della Regione siciliana avrà a disposizione fra i 4 e i 6 miliardi di euro, a fronte dei 29,6 miliardi di euro affidati dall'Unione europea all'Italia che dovranno essere spesi per interventi di prioritario interesse regionale. «In un contesto europeo - afferma l'europarlamentare Iacolino - dove i fondi totali per la coesione territoriale sono stati ridotti, il governo siciliano ha la straordinaria opportunità, dopo l'esperienza negativa della programmazione 2007/2013, di rompere con il recente passato promuovendo un'idea di sviluppo innovativa che metta al centro i servizi alla persona, l'imprenditoria e l'occupazione giovanile». Per la delegazione ennese presente il "Comitato dei precari" rappresentato dal presidente Giuseppe Regalbuto, poi l'assessore comunale di Barrafranca, Enzo Ficarra, l'assessore comunale di Villarosa, Maurizio Abbate, il presidente del consiglio di Villarosa, Cateno Lunetta, il consigliere comunale di Pietraperzia, Salvatore Cali e i pietrini Lillo Miccichè e Tina scivoli. Il presidente del Comitato dei precari e delle problematiche della provincia aveva il mandato anche di altri rappresentanti ennesi con Salvatore Cacciato, Tonino Messina e Salvatore Trovato di Calascibetta e poi anche il sindacato con Calogero Falcone: «Tra due tre mesi iniziano i lavori della Nord - Sud per cui questi fondi potrebbero superare inefficienze e criticità che continuano a rallentare la realizzazione di infrastrutture strategiche, lo sviluppo economico, la competitività delle Pmi e l'occupazione giovanile. Abbiamo avvicinato anche il presidente della Regione per parlare di il problema dei precari forestali, reddito minimo lavoratori».
Alcuni dati che ci devono far pensare è che dei 4,3 miliardi di euro che la Sicilia aveva a disposizione per la programmazione Fesr 2007/2013 restano da spendere e rendicontare (entro giugno 2015) 2,5 miliardi di euro; infatti la spesa certificata del Fesr al 30 giugno 2013 ammonta a 1,2 miliardi di euro.
RENATO PINNISI

30 Settembre 2013




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