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La Regione ha finanziato le acquisizioni a Serradifalco
Lago Soprano, ora si pensa agli espropri
Serradifalco. Stavolta ad affrontare la delicata tematica legata al riconoscimento dell'indennizzo di esproprio ai proprietari dei terreni in cui insiste la riserva naturale del Lago Soprano, è stato Totò Pelonero, che, come componente del direttivo Auser, ha sottolineato: «Solo nel momento in cui la logica del "noi" prevarrà su quella dell' "io" attraverso il dialogo e la creazione di una proficua sinergia tra enti, associazioni e cittadini, sarà possibile dare soluzione a questo annoso problema e consentire l'avviamento della riserva».
Pelonero ha annunciato che, per settembre, è previsto un nuovo incontro alla Provincia: «Ci rivedremo assieme ai proprietari, al direttore della riserva, dott. Cortina, con lo stesso Comune per definire una volta per tutte la questione degli espropri; c'è la massima disponibilità da parte di tutti, per cui si dovrebbe quanto prima risolvere la questione anche perché ci sono i soldi disponibili». I soldi ai quali Pelonero ha fatto riferimento sono i 238 mila euro che la Regione ha già finanziato e che dovranno servire, oltre che per gli espropri, anche per la perimetrazione, la realizzazione di una strada in terra battuta e per la progettualità che si intende attivare per avviare la riserva serradifalchese.
Pelonero ha poi affrontato la proposta di Totò Alaimo di utilizzare le acque del depuratore per alimentare il Lago soprano evitandone il prosciugamento: «Questa proposta di Totò Alaimo la valuto positivamente, ma bisogna superare i vincoli di legge; la legislazione non prevede che queste acque possano essere utilizzate per alimentare un sito naturale; ma questa eventuale difficoltà si può provare a risolvere; a settembre conto di proporre alla Regione questa idea per valutarne la fattibilità».
Infine, Totò Pelonero ha posto l'accento anche sulla possibilità di inserire il parco Urbano nell'ambito dello stesso progetto di valorizzazione del Lago Soprano «utilizzando una recente legge che prevede la possibilità di utilizzare personale del demanio forestale nei parchi e nelle riserve».
Carmelo Locurto
08 Agosto 2013
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