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S. Michele, un rogo doloso
distrugge bosco e macchia
San Michele. Siamo di fronte a una penosa escalation di crimini contro l'ambiente. Ieri pomeriggio un nuovo incendio ha interessato la montagna Ganzaria, in particolare il fronte nord, già provato dai roghi delle scorse settimane.
Quello di ieri, di chiara origine dolosa, ha colpito pesantemente una vasta porzione di territorio compresa tra le contrade Pietra Longa e Zona. L'allarme è stato lanciato intorno alle 15,45. Pare che l'incendio abbia avuto origine lungo la strada che collega il piccolo centro alla sommità della Ganzaria. Il fronte del fuoco, alimentato dal vento caldo e dall'erba secca, si è divaricato lungo due direzioni, tagliando il pendio della montagna perpendicolarmente per centinaia di metri.
Il danno è molto pesante: i roghi hanno incenerito parecchi ettari di macchia mediterranea e di boschi di eucaliptus. Solo oggi sarà possibile stilare da parte del corpo forestale un bilancio definitivo del territorio andato in fumo. Le operazioni di spegnimento - eseguite da 2 elicotteri, 3 squadre dell'antincendio della forestale e con l'ausilio dei volontari della locale Protezione civile - si sono protratte fino a tarda sera, sia per la vastità dell'incendio che per via delle difficoltà di operare su pendii molto accidentati.
Per lo scempio di ieri, parole di deplorazione sono state pronunciate dal sindaco, Gianluca Petta: «A nome dell'intera comunità sammichelese condanno senza appello coloro che continuano a devastare con gli incendi i nostri boschi. La prossima settimana avviserò il prefetto e al contempo convocherò la task force per intensificare i controlli sull'intero territorio».
Martino Geraci
21 Luglio 2013
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