15 giugno 2013

PROVINCIA DI CATANIA. VIGILI DEL FUOCO E FORESTALI DOMANO GLI INCENDI


Grosso incendio lambisce un residence

Calatabiano. Paura nel quartiere Banco-Monteforte per le fiamme sviluppatesi tra le sterpaglie. VdF provvidenziali

L'intervento dei vigili del fuoco e dei 
 volontari dei Rangers ha evitato il peggio. 
Le fiamme alte hanno lambito 
anche l'autostrada Me-Ct
foto lasicilia.it

Un violento incendio è divampato ieri alla periferia sud-est di Calatabiano, a ridosso di un residence, nel quartiere Banco-Monteforte, lambendo anche l''autostrada Ct-Me da vicino. Le fiamme, favorite dal vento e dalla calura, si sono sviluppate intorno a mezzogiorno, interessando una vasta area circostante, dall'ex piscina del residence in stato di abbandono, ad un vicino agrumeto e altri alberi di pregio, quali degli ulivi secolari, ma anche zone incolte trasformate da tempo in discarica di inerti e rifiuti.
Il tutto sotto gli occhi allarmati dei residenti scesi in strada. Sul posto i vigili del fuoco sia del distaccamento di Riposto, al comando del caposquadra Giuseppe Zappalà, che quelli di Linguaglossa, guidati da Santo Gulisano, (immancabile la presenza di Rosario Follari, responsabile locale dei Rangers Internazional) con autobotti e jeep, che si sono subito resi contro della gravità, tanto da effettuare nell'arco di quasi tre ore d'intervento, nei pressi del torrente S. Antonio, dove di recente il Comune ha realizzato un bocchettone dell'acqua, diversi carichi d'acqua alle autocisterne per spegnere le fiamme, che nel frattempo a causa del vento, innescavano altri focolai d'incendio nei pressi della vicina A18, sia in direzione Catania, che in direzione della città dello stretto. Immediata la richiesta d'intervento dell'Anas in via precauzionale, a causa anche del fumo che nel frattempo aveva invaso parte della carreggiata. Le fiamme, poco dopo, venivano spente dai vigili del fuoco, a cui si univano dei privati preoccupati per le loro coltivazioni in serra. Sulle cause l'ipotesi più accreditata al momento, è che l'incendio debba ricondursi a cause del tutto accidentali. Fondamentale resta la relazione che i vigili del fuoco stanno redigendo sull'accaduto, i cui proprietari dei terreni incolti rischiano comunque una multa salata. Per la cronaca, nello stesso momento in cui veniva lanciato l'allarme in contrada Banco- Monteforte, un nuovo rogo scoppiava nei pressi del torrente S. Beatrice, interessando sterpaglie e alberi, con l'intervento stavolta del Corpo forestale.
Salvatore Zappulla

14 Giugno 2013





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