«Pesca e fava, prodotti
di nicchia da valorizzare»
Il seminario sulle problematiche del mondo della forestale e dello sviluppo agricolo
foto lasicilia.it
f. g.) Le problematiche inerenti il mondo della Forestale, dello sviluppo agricolo locale e nuove prospettive per i prodotti di nicchia di Leonforte sono state al centro di un incontro-dibattito, chiamato "Riflessioni", che si è svolto presso l'aula magna del Liceo Scientifico "Medi". Per l'occasione erano presenti Dario Caltabellotta, assessore regionale all'agricoltura, Giuseppe Zuccalà, ricercatore nel campo della micologia, Antonino Vitale, dirigente del Consorzio di Bonifica e Antonio Caruso, dirigente dell'Azienda forestale. A coordinare gli interventi i consiglieri provinciali Lorenzo Granata e Giovanni Russo. Lorenzo Granata ha aperto i lavori sostenendo che questi "riflessioni sull'agricoltura sono decisamente importanti per il futuro del territorio".
L'assessore Dario Caltabellotta ha evidenziato come Leonforte possiede due prodotti di nicchia di valore internazionale come la pesca settembrina e la fava larga, solo che questi due prodotti devono essere pubblicità al massimo ed essere presenti in tutti i mercati: "Sono prodotti di nicchia che vanno valorizzati al massimo. Il principe Carlo d'Inghilterra è un cultore della pesca leonfortese. Questo è un segnale che dice come il prodotto è valido e che ha bisogno di uscire dal suo guscio".
Caltabellotta ha poi parlato dell'orticultura, pezzo pregiato del territorio di Barrafranca, che soffre molto della mancanza di acqua nella "provincia dei laghi" e che quindi bisogna cercare soluzioni che possano incentivare queste produzioni e un incremento in questi settori significherebbero posti di lavoro in più. Caltabellotta ha anche evidenziato che la provincia di Enna è una delle poche province dove l'agricoltura punta sul biologico. Zuccalà, invece, ha sostenuto che nel territorio ennese potrebbero sorgere allevamenti di tartufi con riflesso importante. Caruso ha evidenziato che i lavoratori forestali potrebbe essere impiegati anche nel controllo dei siti archeologici che esistono in tutto il territorio.
01 Giugno 2013
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