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Vizzini: accuse alla regione
I forestali «accendono» la protesta
L'assemblea tenuta a Vizzini
foto lasicilia.it
I lavoratori forestali tornano a puntare il dito contro la Regione. È partita giovedì sera, da Vizzini, la protesta promossa da Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, che nei prossimi giorni toccherà diversi centri del Calatino.
Tema dell'assemblea svoltasi nell'auditorium del palazzo municipale, alla quale ha partecipato un'ampia parte dei 150 operai locali, è stata la proposta di riordino del settore forestale avanzata dall'assessore Dario Cartabellotta e la modifica dell'attuale normativa.
Le "tute arancioni" hanno contestato «l'unificazione delle fasce di garanzia occupazionale, con lo spettro del blocco del passaggio alle fasce superiori per scorrimento delle graduatorie e la possibilità di computare, ai fini delle giornate lavorative, anche quelle svolte alle dipendenze di soggetti privati».
Parere negativo anche per «l'unificazione di Azienda e Ispettorato sotto la gestione di un non ben definito "soggetto pubblico". Giuseppe Barresi, Gregorio Palma (responsabili locali Flai-Cgil) e Nuccio Valenti (segretario Flai-Cgil Calatino), hanno annunciato che «anche per l'incertezza sui finanziamenti alla legge che attualmente regola la materia e per la mancanza di volontà da parte della Regione di volere applicare l'accordo del 2009 sull'aumento delle giornate lavorative, Cgil, Cisl e Uil proclamano lo stato di agitazione della categoria che, in mancanza di certezze, porterà allo sciopero generale».
Presente all'incontro anche il sindaco di Vizzini, Marco Sinatra, che si è detto pronto a farsi «portavoce delle istanze dei lavoratori e a seguire costantemente l'evolversi degli eventi».
Livio Giordano
13 Aprile 2013
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