21 febbraio 2013

COME SALVARE IL COMPARTO?



Tante ricette in difesa di un settore a rischio sociale

Salvare i forestali e pure il territorio



Foto lasicilia.it

 

  SALVATORE MAIORCA
Si costruisce la svolta per un corretto e proficuo utilizzo dei braccianti addetti all'Azienda e al Corpo forestali. In una parola i forestali. Finora sono stati impiegati per i servizi di manutenzione e prevenzione incendi nei boschi. Sono circa 20 mila in Sicilia, di cui 1.500 nella provincia di Siracusa. E non ci sono più fondi nelle casse della Regione per pagarli.
Il segretario del settore agro-alimentare della Cisl, Giuseppe Linzitto, ha avuto il coraggio di scoperchiare la pentola delle polemiche. E ha proposto la sua soluzione. Ha suonato la sveglia alla politica. E la politica reagisce cercando di riprendersi l'iniziativa. Il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della commissione Attività produttive dell'Ars, si dice disponibile ad aprire un confronto nell'ambito della sua commissione. E Linzitto replica pronto: «Convochi le nostre segreterie territoriali e regionali. E saremo pronti ad affrontare il problema per trovarne la soluzione».
Il "teorema Linzitto" è questo: «Non si manda a casa nessuno. Si deve invece reimpiegare utilmente questa gente in varie altre attività. E si risparmierebbero pure tanti soldi, oggi dispersi in appalti e intrighi».
Tra le possibilità di reimpiego Linzitto cita la gestione del verde pubblico di tutta la provincia, a cominciare dai parchi archeologici, la pulizia delle banchine delle strade provinciali, la graduale sostituzione delle pinete nella zona montana (errore grossolano della forestazione di sessant'anni fa) con specie arboree autoctone: querce, faggi e via discorrendo. Il tutto da affidare alla gestione di una "cabina di regia" unica per tutta la provincia. «E' infatti necessario - puntualizza Linzitto - eliminare dispersioni in vari rivoli, cioè sprechi».
Marziano, a sua volta, in un primo momento, definisce "fantasiose" queste ipotesi di riutilizzo dei forestali; poi ne conviene; anzi aggiunge altre opportunità possibili, a cominciare dalla pulizia costante degli alvei dei corsi d'acqua, il cui intasamento provoca disastri e spese enormi ogni anno.
«In tal modo - precisa il deputato del Pd - potremmo ritagliarci i fondi necessari dai vari capitoli di bilancio interessati e rendere al contempo un servizio di primaria utilità pubblica».
Non rimane allora che cominciare. Ma presto. Anzi subito. La stagione dei forestali infatti è lì che arriva. E, nel caso in cui si dovesse lasciare gente senza lavoro, la bomba sociale sarebbe pronta a esplodere.
La questione forestali fece il giro della stampa nazionale la scorsa estate. Il "caso" s'impose all'attenzione generale. Ma finora non è stato fatto nulla. Ora è il momento di agire. «Tutelando posti di lavoro e finanza pubblica insieme - puntualizza Linzitto - Si può fare. Quindi si deve».

20 Febbraio 2013




Si vuole fare questo e si vuole fare quello, ma non si fa niente!
Giornalmente leggiamo che non ci sono soldi, che la Sicilia è in default, che i forestali sono troppi, però l'importante è illudere i forestali facendo credere che l'accordo del 14 maggio 2009 è fattibile o che addirittura la stabilizzazione è alla portata. Tutto falso!




Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.