13 gennaio 2013

APPELLO DEI FORESTALI ALLA REGIONE



Appello di braccianti e forestali siciliani

O VOTANO LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE SULLA STABILIZZAZIONE , O PIAN PIANO, CI MANDANO TUTTI A CASA!!! 
 
Solo i ciechi e i complici (i confederali) non riescono a vedere il dramma che sta investendo il comparto agroforestale: assunzioni a spezzatino, giornate con il contagocce, stipendi a quando capita, lavoratori in perenne attesa e contestualmente vincolati tutto l'anno, diritti inesistenti, contratto integrativo scaduto da 12 anni,ecc.
Come se ciò non bastasse, questo comparto viene sistematicamente costretto a subire attacchi mediatici falsi e tendenziosi di "inefficientismo" e "fannullonismo", senza che nessuno ( i paladini Confederali), abbia mai avuto il coraggio di respingerli ed imputarli alla mancata "programmazione e gestione praticata dai vari Governi".
Dopo il disastro dell'annata lavorativa del 2012, in cui sia il Governo Lombardo che CGIL-CIS-UIL, non sono stati in grado di far rispettare le giornate lavorative contenute nell'accordo del 2009 ( che loro avevano sottoscritto e garantito), quale futuro vi aspettate per il 2013?
Pensate che con il Governo Crocetta, sostenuto dai Confederali (l'assessore al territorio ed ambiente è marcata CGIL),il futuro sarà tutto rose e fiori?
Vi siete accorti o no, che il Presidente Crocetta, mentre da un lato, in televisione ,si allarga la bocca nel difendervi davanti gli attacchi della Lega Nord, dall'altro, in occasione della manovra economica di fine dicembre, vi ha considerato alla stessa stregua delle auto blu e dei privilegi che hanno messo in ginocchio la Sicilia? Crocetta, ha voluto infatti, il blocco dello scorrimento delle graduatorie dei contingenti garantiti per il prossimo biennio.
Per il vostro futuro si parla solo di tagli, di rispetto del patto di stabilità, di spending review. Vi considerano un peso, anziché, una risorsa.
Dentro questo quadro drammatico vi avviate a vivere il 2013 se non ci aiutate a cambiare rotta!
Il SiFUS si oppone a questo disegno mortale per il comparto agroforestale ed individua nella proposta di legge di iniziativa popolare sulla stabilizzazione ( la prima della storia siciliana che già è stata votata in 2 commissioni parlamentari) l'unica soluzione credibile che guarda al futuro dei lavoratori. Con l'approvazione di detta proposta di legge ( i confederali la ostacolano in tutti i modi perché perderebbero la rendita di 25 mila domande di disoccupazione agricola), che aggiunge ed integra alla LR.14/06 nuove competenze legate alla messa in sicurezza del territorio, si sgraverebbero le magre casse del bilancio regionale, in quanto, gran parte delle risorse necessarie alla copertura finanziaria, si potrebbero attingere dai Fondi Europei. Tutti i forestali lavorerebbero 365 giorni l'anno in maniera virtuosa e programmata: una parte dell'anno al servizio dei boschi e della difesa degli incendi, e l'altra, al servizio della messa in sicurezza del territorio.
Catania 11 -01-2013 Il Segretario
Generale SiFUS - Maurizio Grosso
 
13 Gennaio 2013



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