02 dicembre 2012

CROCETTA: ALCUNE COMPETENZE COME I FORESTALI IN ALTRE REGIONI SONO STATALI (2)

 

Prima Giunta riunita
ma il team Crocetta
è ancora incompleto


La giunta Crocetta (con 10 assessori su 12) ieri a palazzo d'orléans. da sinistra, Lucia Borsellino, Nino Bartolotta, Linda Vancheri, Esterina Bonafede, Franco Battiato, Rosario Crocetta, Antonino Zichichi, Dario Cartabellotta, Nelli Scilabra, Luca Bianchi, Mariella Lo Bello. Foto lasicilia.it



Lillo Miceli
Palermo. Il cammino della giunta Crocetta è formalmente cominciato. Ieri mattina, a palazzo d'Orléans, si è svolta la prima seduta ufficiale. Sono state stabilite alcune linee guida sul taglio dei privilegi e sulla spending review. Da lunedì tutti al lavoro. Almeno i dieci assessori in carica. Infatti, non si è insediato il giudice Marino, perché non collocato ancora fuori ruolo dal Csm. Assente anche Valenti che si è dimessa in seguito alle polemiche suscitate dal suo rinvio a giudizio per omissione di atti d'ufficio risalente all'epoca in cui era presidente del Consorzio autostrade siciliane. Crocetta, però, non ha ancora deciso se accettare le sue dimissioni.
Nel corso della conferenza stampa, seguita alla prima riunione di giunta, Crocetta, seduto tra il cantautore Battiato e lo scienziato Zichichi (della sua presunta incompatibilità parliamo nell'articolo accanto), ha annunciato che tutte le scelte del suo governo saranno collegiali: «Lunedì definiremo l'organizzazione della macchina burocratica con la nomina dei dirigenti generali e dei capi di gabinetto. Prevediamo anche una mobilità complessiva di tutti i dipendenti. Non c'è motivo che si rimanga per venti o trent'anni anni sempre nello stesso posto».
Crocetta, inoltre, riferendosi all'arresto di Gaetano Mercadante, legale rappresentante di Novamusa, ha sottolineato: «Nell'ordinanza dei magistrati sono indicate precise responsabilità, sia nella scrittura del bando di gara sia nella gestione dell'appalto. La valorizzazione dei beni culturali, con l'apertura di bar e ristoranti, non c'è stata. Nelle more chi non pagava ha continuato a gestire le biglietterie. Tanto vale che facciamo lavorare i precari senza costi aggiuntivi e senza servizi aggiuntivi. Ho intenzione di revocare le nuove gare di appalto in auto-tutela. Il figlio del professore Zichichi non è socio di Mercadante».
Il governatore ha aggiunto che intende fare luce pure sul Consorzio autostrade siciliane: «Voglio capire cosa succede dove una società dagli anni Settanta gestisce tutti servizi di progettazione esterna con un dubbio di grande illegalità. Una delle prime cose che faremo nei prossimi giorni sarà proprio la revoca di questo contratto». Crocetta si è compiaciuto del fatto che il suo movimento, oltre a crescere in Sicilia, cominci a raccogliere consensi anche nel resto d'Italia, non escludendo un debutto alle prossime politiche. Intanto, ci sono da affrontare le mille emergenze che travagliano la Sicilia. L'assessore all'Economia, Bianchi, ha rilevato che si lavora su due tavoli per rimettere a posto i conti e che il ministro della Coesione territoriale, Barca, sarebbe ben disposto a concedere una deroga al Patto di stabilità. «Il governo Monti - ha aggiunto Crocetta - non può calcolare le spese per i forestali o per le Soprintendenze ai beni culturali che nelle altre regioni sono a carico dello Stato. Presenteremo una manovra di un miliardo, ma non si può pretendere di mettere i conti in regola in un solo esercizio finanziario. Sarebbe un disastro».
Attesa, ovviamente, per la presenza di Battiato che non ha voluto svelare le sue idee: «Io e il professore Zichichi siamo dei creativi e ci muoveremo in base alle risorse disponibili», mentre Scilabra, assessore alla Formazione professionale e all'Istruzione, mostrando una certa grinta, ha chiesto di essere giudicata in base a ciò che farà e non per la giovane età o per l'andamento degli studi universitari.
Nel pomeriggio la giunta, prima della seduta pubblica tenuta nel centro «Padre Nostro» del quartiere Brancaccio, ha reperito i fondi per finanziare il Patto dei sindaci per investimenti nel settore delle energie da fonti rivvovabili; ha preso atto dell'accordo sulla cassa integrazione straordinaria per gli operai della Gesip e dell'indotto Fiat di Termini Imerese; ha avviato la liquidazione di tredici partecipate della Regione. Dopo, Brancaccio, la prossima a Catania, a Librino.

01 Dicembre 2012



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