18.10.2012 – Elezioni regionali. Legambiente Sicilia scrive ai candidati alla Presidenza della Regione
Legambiente Sicilia ha
stilato un documento che intende sottoporre all’attenzione dei candidati
alla Presidenza della Regione Siciliana. Molte delle politiche
ambientali sono in Italia demandate alle regioni e per questa ragione
Legambiente ritiene doveroso dare un contributo concreto alla campagna
elettorale per l’elezione del nuovo Presidente della Regione proponendo
ai candidati alcune questioni dirimenti per valutare i diversi progetti
di governo.
I temi sui quali
l’associazione “interroga” i candidati vertono su acqua e referendum:
economia e green economy; conservazione della natura; difesa del suolo e
forestazione, beni culturali e paesaggio; pianificazione territoriale e
rifiuti.
di seguito il testo del documento
Ai candidati alla Presidenza della Regione siciliana
Il
dibattito internazionale sul riscaldamento del clima, le assise e i
protocolli internazionali volti alla riduzione delle emissioni
inquinanti in atmosfera e allo sviluppo della produzione energetica
rinnovabile dimostrano quanto la questione ambientale sia diventata
centrale nel nuovo millennio. Oggi, la politica e l’economia sono
costretti a riconoscerlo sotto la spinta della crescente attenzione
delle pubbliche opinioni, sempre più coscienti che vivere in un ambiente
sano sia un diritto e non un lusso.
Questa
consapevolezza ha avuto nel nostro paese una indiscutibile
consacrazione con la schiacciante vittoria dei referendum contro la
privatizzazione dell’acqua e contro lo sviluppo di una nuova strategia
energetica nucleare.
Molte
delle politiche ambientali sono in Italia demandate alle regioni e per
questa ragione riteniamo doveroso dare un contributo concreto alla
campagna elettorale per l’elezione del nuovo presidente della regione
siciliana proponendo ai candidati alcune questioni dirimenti per
valutare i diversi progetti di governo.
Il documento non ha la pretesa di esser esaustivo perché abbiamo preferito fare uno sforzo di sintesi
Conservazione della natura:
Ancora
oggi la politica siciliana pare considerare la conservazione della
biodiversità una sorta di capriccio, un vezzo intellettuale che male si
sposa con le esigenze dello sviluppo. A dimostrazione di ciò basterebbe
fare due esempi: dalla loro istituzione (in media 15 anni) è stata
costantemente erosa la limitata disponibilità economica delle 75 riserve
naturali; la gestione dei quattro parchi regionali negli anni ha
assunto sempre più connotati clientelari che li hanno fatti percepire
come carrozzoni inutili e spreconi.
Senza
volere in questo contesto entrare nel merito scientifico
dell’importanza della conservazione della biodiversità quale unica
condizione per la sopravvivenza dell’uomo, sottolineiamo invece come in
altre regioni i parchi e le riserve naturali siano diventati uno
strumento per lo sviluppo di comunità fisicamente marginali, ma che
proprio nella valorizzazione dell’alta naturalità garantita da questa
marginalità hanno trovato il modo per frenare lo spopolamento e
l’abbandono delle attività economiche tradizionali.
-
Quali scelte opererete per costruire una vera politica di conservazione
della natura intesa quale precondizione per lo sviluppo economico della
Sicilia?
Per esempio:
• Adeguerete la legge siciliana alla legge quadro nazionale (394/1991) in particolare in ordine alla costituzione degli organi?
• Sosterrete
convintamene l’istituzione dei quattro parchi nazionali previsti in
Sicilia e osteggiati da interessi particolaristici?
• Entro quante settimane proporrete l’istituzione del sesto parco regionale, quello dei Peloritani?
• Entro
quante settimane nominerete i presidenti di tutti i parchi regionali
visto che per ragioni clientelari negli ultimi anni sono stati tutti
commissariati?
Una
riflessione ulteriore va riservata al tema della caccia. Da molti anni
ormai le associazioni ambientaliste vedono accolti regolarmente i
ricorsi presentati contro il calendario venatorio. Ciò perché anche in
questo ambito le scelte degli ultimi governi sono state condizionate da
una logica clientelare che ha assecondato le pretese di una minoranza
delle associazioni venatorie con forzature del tutto illegittime
regolarmente censurate dai TAR.
-
Ritenete di dover modificare questo andazzo sottoponendo il piano e il
calendario faunistico venatorio alle valutazioni di sostenibilità e alle
norme dei piani di gestione di SIC e ZPS?
Difesa del suolo e forestazione:
La
straordinaria vulnerabilità del territorio siciliano non è stata
minimamente ridotta dalle politiche forestali che pure in questi
decenni hanno assorbito una grandissima quantità di risorse. Risorse che
non sono servite nemmeno a preservare il patrimonio boschivo dagli
incendi.
- Intendete riformare profondamente le scellerate politiche del settore?
Per esempio:
• Intendete
prevedere l’impiego degli operai per tutte le attività di spegnimento
degli incendi oggi svolte solo da un piccola parte di essi?
• Impegnerete
gli operai prioritariamente in attività di manutenzione del territorio
in zone ad alto rischio di dissesto idrogeologico piuttosto che
esclusivamente nelle aree demaniali?
• Cancellerete la riforma che ha unificato Azienda Foreste e Corpo forestale, mettendo insieme controllori e controllati?
• Sopprimerete il Corpo forestale regionale accorpandolo con il Corpo forestale dello Stato?
18 Ottobre 2012
Per leggere il resto del documento sottoposto agli aspiranti Presidenti, clicca quì.
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.