La delibera sui 600 mln ancora non si è vista
di Raffaella Pessina
L’assessore Armao: “I nostri dirigenti incapaci di utilizzare le
risorse Ue”. Maira (Cant. pop.-Pid): “Scontri su come dividersi la
torta”
La questione economica in Sicilia tiene banco molto più di questa
campagna elettorale, per la quale mancano poco meno di due settimane. La
crisi economica che attanaglia l’isola infatti è al centro
dell’interesse di tutti, politici e cittadini. E, in momenti come questi
ha fatto scalpore la notizia che i soldi destinati allo sviluppo dal
governo, 420 milioni di euro, siano stati dirottati per pagare i
forestali. Una nota della Presidenza della regione spiega che è stato
possibile allocare queste risorse grazie all'accordo siglato con il
governo nazionale, che ha riconosciuto alla Sicilia il merito di essere
stata la prima Regione ad attuare un percorso di revisione della spesa, e
per questo ha dato il via libera all'amministrazione regionale di
sforare i plafond del patto di stabilità, per circa 600 milioni di euro.
Si tratta, di somme gia' appostate nel bilancio regionale".
La Presidenza evidenzia che "la destinazione di una parte di questi
fondi, circa 180 milioni di euro, è vincolata all'accordo raggiunto con
il governo nazionale". La nota prosegue spiegando anche che “Gli oltre
420 milioni di euro resi disponibili per la Sicilia dalla deroga al
patto di stabilita' concessa dal governo saranno destinati alle
principali emergenze dell'economia e della societa' siciliana. I fondi
andranno ai settori dei beni culturali e del turismo, alle imprese che
operano nel ciclo dei rifiuti, a finanziare la cassa integrazione
guadagni, ai trasferimenti agli enti locali, all'avviamento dei corsi di
formazione professionale e ai programmi di forestazione. Le prime dure
reazioni si sono già fatte sentire dal Pd. Il segretario regionale del
partito Democratico Giuseppe Lupo ha detto che è grave che la giunta
abbia deciso “come distribuire i 420 milioni di risorse senza ascoltare i
sindacati dei lavoratori e gli imprenditori. Ancora una volta Lombardo
mortifica il ruolo delle parti sociali che rappresentano gli interessi
generali e diffusi del mondo produttivo, del lavoro e della società
siciliana".
Rudy Maira, segretario regionale del Cantiere Popolare – Pid ha
dichiarato che "Raffaele Lombardo e il suo governo hanno fatto
l'ennesimo bluff ai danni dei forestali, degli operatori della
formazione, degli agricoltori e dei precari degli enti locali. La giunta
regionale - ha detto Maira - non ha varato alcuna delibera. Sembra che
tra gli assessori e il presidente ci sia stato l'ennesimo scontro su
come dividersi la torta dei 600 milioni assegnati dallo Stato. Mostrino
la delibera gli esponenti di governo. In realta' non hanno carte da far
vedere perche' non hanno raggiunto alcun accordo. E' l'ennesima
dimostrazione che Lombardo e i suoi governi hanno fallito a tutto tondo
in questi cinque anni".
E Armao, per colmare il gap della mancata spesa dei fondi europei,
ha deciso di mandare a scuola i propri dirigenti. Utilizzando circa 10
milioni di euro del Fondo Sociale Europeo per preparare i dipendenti
della pubblica amministrazione a far fronte agli adempimenti imposti
dal Patto di stabilità. Verranno coinvolti Province, Comuni, forze
dell’ordine e università. Il progetto avrà la durata di due anni. In
particolare l'attenzione sarà puntata sulla preparazione dei dirigenti
della Programmazione che gestiscono la spesa europea.
Il progetto "Azione di sistema per la capacita' istituzionale" è
stato presentato ieri mattina dagli assessori all'Economia, Gaetano
Armao, e alla Formazione, Accursio Gallo. Armao, ha anche affermato che
“andremmo in default se non pagassimo gli stipendi al personale". “Nel
corso della ultime giunte – ha detto Armao - ci siamo accorti della
scarsa capacita dei nostri dirigenti di utilizzare le risorse, di
programmarne l'utilizzo e spalmarle durante l'anno per evitare di
trovarsi scompensi finanziari a fine anno”.
16 Ottobre 2012
On.li Maira e Lupo, non comment!
Mi riferisco solo alla parte che riguarda il nostro comparto, cioè: le false promesse che avete fatto ai lavoratori forestali.
Al Governo e ai Sindacati. Ma non dovevamo riprendere servizio oggi?
Ma che dico. Altrimenti chi andrà nuovamente in piazza domani a manifestare?
Non vi pare che sembra tutto studiato a tavolino? Mi auguro di no!
L'accordo del 2009 vacilla, però qualche settimana fà non era così. Adesso aspettiamo mercoledì per ritornare sull'argomento.
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