23 ottobre 2012

GRILLO RIPORTA LA SPERANZA FRA LA GENTE




 E Grillo riporta la speranza fra la gente...



Foto l'altracefalu.it
Per chi non mi conosce, la mano di Beppe Grillo è sulla mia spalla.


Andranno a casa i politici che hanno distrutto la Sicilia? Il voto di domenica manderà a casa l'attuale classe politica siciliana arrogante, e senza progetti, buona solo a mettere soldi nelle proprie tasche? Per Beppe Grillo non ci sono dubbi. Il 28 ottobre la Sicilia volterà pagina. «Siamo il secondo partito italiano ed il primo in Sicilia. É il segnale che qualcosa sta cambiando, anzi è cambiato» ha detto il leader del movimento cinque stelle alla folla che lo ha ascoltato tra il silenzio e gli applausi scroscianti. Che qualcosa possa cambiare davvero fra domenica e lunedì lo testimonia proprio la folla di persone arrivate in piazza Duomo per ascoltare lui, il volto nuovo della politica italiana, che da alcuni giorni sta attraversando la Sicilia per conoscere l’Isola e dare ai siciliani quelle parole di speranza che i politici di professione non sanno e non possono più dare. Per Grillo si è davanti ad una rivoluzione culturale che manderà a casa i signori della politica che oggi non vanno più in piazza ad incontrare la gente, perché le trovano vuote.

A chi lo ascolta, Grillo parla di una democrazia partecipata, di scelte da fare con i referendum, di progetti da condividere e di bilanci da rendere trasparenti. La gente che lo ascolta condivide ed applaude. Alla folla di piazza Duomo il leader del movimento cinque stelle racconta il suo giro in Sicilia. Parla dello scempio che ha visto all’agglomerato industriale di Termini Imerese, delle arance siciliane che non ha trovato sulla tavola, della caponata e dell’arancina messinese che ancora non ha digerito. Parla dell’agricoltura isolana distrutta, dei collegamenti ferroviari da terzo mondo e della littorina che ancora tira il treno fra Scordia e Vizzini dove proprio lui, Grillo, ha toccato con mano cosa significa muoversi in Sicilia. Alla folla spiega i vent'anni di inciucio tra Berlusconi e la Sinistra: "Sono stati come Bartali e Coppi che si passavano la borraccia dell'acqua". Il comico genovese ha parole dure per Monti, definito il liquidatore dell’Italia, e per un’Europa nella quale un referendum dovrà dire se restarci o meno. Grillo parla di tecnologia non sfruttata, lavoro negato, morti bianche e fondo di solidarietà da costituire con i tanti soldi che oggi incassano ingiustamente i politici. Grillo parla del debito pubblico e racconta le esperienze portate avanti in America Latina, in Equador ma anche in Argentina.

Andranno a casa i politici in giacca e cravatta che cercano ancora di illudere la gente dopo averla derubata di tutto con tasse e leggi inique che sono buone solo a portare monete nelle loro tasche? Per Grillo non ci sono dubbi. La folla sembra essere con lui, la gente lo segue e lo ascolta. A Cefalù lo ha accolto all’ingresso del paese quando vi ha sbarcato con il suo camper. Lo ha accompagnato fino in piazza Duomo fra applausi, strette di mano e quelle che lo stesso Grillo ha definito “manate di affetto sulla camicia”.

Il voto di domenica e lunedì dovrà rispondere anche ad alcune domande tutte cefalutane. Dopo il voto delle regionali cambierà la geografia politica cefaludese o si rafforzerà la classe politica che da anni, a suon di inciuci, tiene sotto il giogo lo sviluppo del territorio e della città? La risposta arriverà dalle urne già nella serata di lunedì. Da martedì invece, si annunciano cambiamenti in consiglio comunale dove, pare, ci sono già in procinto di lancio verso il movimento cinque stelle alcuni consiglierei comunali… cambierà qualcosa a Cefalù?

22 Ottobre 2012


Sono in fase di caricamento i video esclusivi con Beppe Grillo e Giancarlo Cancelleri, girati dal collega ed amico Franco Caldarella di Isnello, che non finirò mai di ringraziarlo per tutto quello che fà.




3 commenti:

  1. Beppe sarà un populista come qualcuno lo descrive,un istigatore delle masse,ma è sotto gli occhi di tutti che molte cose che dice sono una tragica realtà.Oramai lo sconforto si è impossessato di noi,parlo da qualunque cittadino,non da forestale che da 26 anni nel bene e nel male vive di questo lavoro.Se ancora c'è qualcuno che riempie le piazze e tiene viva la speranza,bisogna sostenerlo,il futuro ci darà una risposta,in ogni caso con mezzi democratici dovremo trovare un modo per togliere dai piedi tutti i lestofanti che hanno depredato l'isola,l'hanno ridotta una pattumiera a cielo aperto.BASTA,se ne devono andare,con le buone maniere o con le cattive prima o poi.
    Un caro saluto a Michele che mette anima e cuore giorno dopo giorno su questo blog.

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. Un affettuoso saluto anche a te Rosario purtroppo o per fortuna il mondo forestale mi appartiene quindi è la mia passione, avvolte tralascio anche la famiglia e con mia moglie sono sempre liti, spero solo che non mi lasci.

    Ho dovuto cancellare l'ennesimo commento anonimo, se non volete che il vostro nominativo sia visibile, basta specificarlo.

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