La volpe a pranzo con gli operai forestali
MUSSOMELI – Sembra una favola uscita da un libro. Il racconto di una storia di amicizia tra un animale selvatico e l’uomo.
Un probabile soggetto per un cartoon, dove i protagonisti sono una volpe ghiotta e degli operai forestali (categoria, a dire il vero, mai comparsa negli scritti dei fratelli Andersen). L’animale da alcuni anni è stato quasi adottato dagli operai impegnati nel cantiere di Quartarone- Ciuccafa. Con loro condivide il rito del pranzo. Puntuale come un orologio svizzero, alle 11 emerge tra gli alberi del bosco, facendo capolino nella radura dove gli operai di norma pranzano. E l’animale mangia con loro, come racconta Vincenzo Mistretta: “E’ puntualissima. Sono anni che alle 11, al momento della nostra pausa pranzo, lei si avvicina senza nessuna paura. Non teme l’uomo, anzi”. E gli operai ricambiano la fiducia con la loro generosità. “C’è chi dà un pezzetto d’osso, di carne, di formaggio. Lei rimane accanto, poi quando
torniamo a lavorare scompare tra agli alberi”. Certo, si sa che la volpe è furba, e della sua furbizia ne sanno qualcosa gli operai di Ciuccafa. “Bisogna in effetti stare molto attenti, perché è molto scaltra. L’altro lunedì- aggiunge Vincenzo Mistretta- un mio collega aveva portato la pasta a forno che la moglie le aveva messo in un contenitore. In pochi istanti, ha approfittato del cofano aperto del’auto, si è diretta sulla pasta e l’ha inghiottita quasi tutta. Qualche giorno prima, mentre arrostivamo delle costolette, come un lampo ne ha rubata una e si è dileguata”. Ma nonostante i dispetti la volpe oramai è diventata amica fedele. “Si è affezionata a noi. E’ una volpe anziana, animale che non fa male a nessuno”.
Insomma, adesso la volpe fa parte a pieno titolo della squadra di Ciuccafa. Redazione | 12 settembre 2012
12 Settembre 2012
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MUSSOMELI – Sembra una favola uscita da un libro. Il racconto di una storia di amicizia tra un animale selvatico e l’uomo. Un probabile soggetto per un cartoon, dove i protagonisti sono una volpe ghiotta e degli operai forestali (categoria, a dire il vero, mai comparsa negli scritti dei fratelli Andersen). L’animale da alcuni anni è stato quasi adottato dagli operai impegnati nel cantiere di Quartarone- Ciuccafa. Con loro condivide il rito del pranzo. Puntuale come un orologio svizzero, alle 11 emerge tra gli alberi del bosco, facendo capolino nella radura dove gli operai di norma pranzano. E l’animale mangia con loro, come racconta Vincenzo Mistretta: “E’ puntualissima. Sono anni che alle 11, al momento della nostra pausa pranzo, lei si avvicina senza nessuna paura. Non teme l’uomo, anzi”. E gli operai ricambiano la fiducia con la loro generosità. “C’è chi dà un pezzetto d’osso, di carne, di formaggio. Lei rimane accanto, poi quando
torniamo a lavorare scompare tra agli alberi”. Certo, si sa che la volpe è furba, e della sua furbizia ne sanno qualcosa gli operai di Ciuccafa. “Bisogna in effetti stare molto attenti, perché è molto scaltra. L’altro lunedì- aggiunge Vincenzo Mistretta- un mio collega aveva portato la pasta a forno che la moglie le aveva messo in un contenitore. In pochi istanti, ha approfittato del cofano aperto del’auto, si è diretta sulla pasta e l’ha inghiottita quasi tutta. Qualche giorno prima, mentre arrostivamo delle costolette, come un lampo ne ha rubata una e si è dileguata”. Ma nonostante i dispetti la volpe oramai è diventata amica fedele. “Si è affezionata a noi. E’ una volpe anziana, animale che non fa male a nessuno”. Insomma, adesso la volpe fa parte a pieno titolo della squadra di Ciuccafa.
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