08 agosto 2012

TG3. LA SICILIA BRUCIA, LA MAGGIOR PARTE DEGLI INCENDI SONO DI NATURA DOLOSA

Sicilia in fiamme

CRONACA - Nerone non da tregua e la Sicilia continua a bruciare. Gravemente ustionato un anziano nel ragusano. Secondo i dati diffusi dalla Forestale nei primi sette mesi dell'anno nel nostro Paese c'è stato un incremento del 63% di aree interessate dagli incendi rispetto allo stesso periodo del 2011
Brucia la Sicilia spazzata da giorni da una miscela perfetta di afa, scirocco e fuoco. Il passaggio di Nerone, nome evocativo dato all'ultimo anticiclone in ordine di tempo, con picchi di 42 gradi ha divorato ettari ed ettari di riserva naturale, una delle più preziose d'Italia, quella dello Zingaro, nel trapanese. Il fuoco è arrivato a lambire le località di vacanza costringendo i vigili del fuoco ad evacuare un residence vicino a San Vito Lo Capo. E ora le fiamme stanno inghiottendo vigneti e campi sul Monte Erice dove sono andate in tilt perfino le linee telefoniche. Nel messinese un uomo della forestale è rimasto gravemente ferito dopo che un altro aveva già perso la vita a Castronovo di Sicilia in provincia di Palermo.

A preoccupare però è soprattutto il cielo sopra Palermo. Arde da nove giorni e nove notti la discarica di Bellolampo. "Dietro l'incendio c'è la criminalità” ha detto il sindaco di Palermo. Secondo Leoluca Orlando la nuova amministrazione comunale, in aperta rottura rispetto al malgoverno precedente della città e l'approssimarsi delle elezioni regionali avrebbero innescato la reazione di quei gruppi criminali che tentano di assicurarsi il controllo del territorio, per questo la procura ha già aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso.

Nel ragusano un uomo di 81 anni è rimasto ustionato dalle fiamme divampate in contrada Campanella a Frigintini, agro del comune di Modica. L'anziano è stato soccorso dal personale del 118 e trasferito nell'ospedale Cannizzaro a Catania, dove è ricoverato in gravi condizioni. Tutti salvi e in buone condizioni invece i 30 ‘lupetti’, di età compresa tra i sei e gli otto anni e le sei guide che li accompagnavano, che sono stati salvati dai carabinieri e vigili del fuoco prima che le fiamme di un incendio divampato in contrada Arrigo-Panella, a Linguaglossa, alle pendici dell'Etna, potessero circondare il rifugio nel quale erano ospitati.

Secondo i dati forniti dal Corpo Forestale dello Stato in Italia dall'inizio dell'anno al 31 luglio ci sono stati 4.700 incendi boschivi, il 93% in più rispetto allo stesso periodo del 2011, dati dai quali emerge che sono complessivamente 24mila gli ettari di superficie bruciata. Dal confronto con le rilevazioni dello stesso periodo rispetto allo scorso anno c'è stato anche un significativo aumento della superficie totale percorsa dal fuoco, circa il 63% in più, con un più marcato aumento di quella boscata (oltre il 110%.) “Nel primo trimestre dell'anno - prosegue la Forestale - a causa delle particolari condizioni climatiche che hanno interessato molte Regioni a seguito delle forti nevicate, si sono verificati un numero di incendi superiore alla media del periodo, soprattutto nelle Regioni del centro-nord, mentre nel corso dell'estate le maggiori criticità si stanno riscontrando in Sardegna, Campania, Calabria, Puglia, Toscana e Lazio. La maggior parte degli incendi sono di natura dolosa”. Dall'inizio dell'anno gli uomini del Nucleo investigativo antincendio boschivo hanno denunciato a 276 persone e ne hanno arrestate 7 in flagranza di reato.

07 Agosto 2012



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