Aidone. Elicotteri e diverse squadre per domare un incendio di natura doloso; si cercano i piromani
Incenerito un vasto «polmone» verde
Aidone. Zona "Parco", uno dei polmoni verdi in territorio di Aidone, di indiscutibile bellezza, ricco di fauna e flora, andato in fumo per mano di piromani. E' questo il triste bilancio di una afosa giornata di fuoco in territorio di Aidone tra la zona del Baccarato e la zona artigianale in contrada Montagna. Martedì, verso le 12,30, veniva avvistato il focolaio, partito dal ponte vicino alla miniera del Baccarato, sicuramente di origine dolosa. Il forte vento a favore ha alimentato le fiamme che si sono propagate lungo tutto il costone di questa famosa e incontaminata zona, dove si trova anche una riserva di caccia, bruciando ogni cosa ha incontrato lungo il suo percorso fino ad arrivare ai limiti della zona industriale in contrada Montagna.
Per spegnere le fiamme, in questa zona impervia, si sono impiegate oltre sei ore, fino a pomeriggio inoltrato, e sono intervenuti due elicotteri del Corpo Forestale: il Sierra 6 di stanza a Piazza Armerina (Enna) nella base di Bellia e Sierra 7, che hanno effettuato diverse decine di lanci d'acqua. Inoltre, le squadre del Servizio antincendio boschivo tra cui la Sab 8 Castellaccio turno D, Sab 6 Ciappino turno D, Sab 9 Bellia e le autobotti 3,4,5. La stima precisa degli ettari andati in fumo non è stata resa nota ma pare siano all'incirca cento, tutti costituiti da macchia mediterranea tra cui roverella, ginestra. Il vasto incendio ha colpito anche alcuni terreni privati, bruciando piante di ulivi e frutteti. Paura per i residenti di un'abitazione, che è stata circondata da fiamme levatesi per oltre quaranta metri, che sono state spente con diversi lanci effettuati dagli elicotteri. E' intervenuta un'ambulanza del 118 per un malore che ha colpito uno dei residenti della casa. Numerosi gli spettatori che dalla provinciale 40, Baccarato, hanno assistito impotenti a questo spettacolare incendio. Tra questi anche alcuni operai forestali, che ancora attendono l'avviamento al lavoro, i quali arrabbiati commentavano: " Bruciano i boschi e a noi ci lasciano a guardare senza poter far nulla per evitare questi scempi". Oltre al grosso danno immediato provocato dal vasto incendio, c'è da metter in conto anche il grave dissesto idrogeologico che ne conseguirà. Inevitabile infatti che, con l'arrivo delle piogge, la zona, privata dalla sua vegetazione, potrà essere interessata da frane e smottamenti che già preoccupano tutta la zona Baccarato.
A. r. p.
23 Agosto 2012
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