Incendi e polemiche. Dopo i sospetti sui roghi dolosi dei giorni scorsi
"Noi non siamo i diavoli ma gli angeli. E' assurdo che piuttosto che ringraziare addirittura ci accusino". E' questo lo sfogo di Giovanni Paino, uno dei componenti del corpo forestale della provincia di Ragusa che interviene per fare chiarezza rispetto alle voci che circolano che andrebbero addirittura ad accusare proprio i soccorritori in quanto avrebbero appiccato dei focolai per far capire l'importanza dei lavoratori forestali che non vivono situazioni lavorative stabili.
Paino spiega: "E' un'accusa infame e infamante, vergognosa, scandalosa. Chi la avanza, farebbe bene a mordersi la lingua piuttosto che dire simili stupidità. E' assurdo. Piuttosto che parlare del nostro lavoro, del nostro impegno durato giorni senza interruzioni, perché dopo la fase di spegnimento c'è stata anche la fase di sorveglianza, si riescono a dire cose così assurde che le giudico addirittura delle autentiche volgarità. I colleghi lavoratori della Forestale hanno dato il massimo. Anzi, domenica, quando è scoppiato l'enorme incendio in contrada Scassale e nei pressi di Cava Misericordia, siamo stati noi della Forestale i primi ad intervenire, operando per parecchie ore. Dopo sono arrivati i Vigili del Fuoco e molto dopo ancora la Protezione civile. E trovo anche strano che ci siano stati dei rappresentanti istituzionali, come il nostro sindaco Dipasquale, che abbia trovato il tempo e i modi per ringraziare Vigili e Protezione Civile dimenticandosi di noi della Forestale".
Paino evidenzia anche le difficoltà operative: "Abbiamo agito con tante difficoltà perché la situazione era impervia e poco accessibile. C'è stata gente che si è dovuta calare dall'alto con delle corde per intervenire tempestivamente ed arginare le fiamme. Un collega ha dovuto far ricorso alle cure dell'ospedale. Ha avuto una prognosi di 15 giorni. In questi giorni hanno operato circa 70 unità, senza mai lasciare i presidi. E per tutta risposta c'è qualcuno che volutamente mette in giro delle volgarità assurde". E a parlare dell'intervento immediato da parte dei componenti del Corpo della Forestale c'è anche una delle componenti delle prime squadre arrivate sul posto quasi immediatamente.
Si tratta di Lina Maria Angelica che è rimasta in turno di sorveglianza fino alle 6 di ieri mattina: "Tutto è cominciato nelle prime ore di domenica quando tornavamo da un incendio scoppiato nei pressi dell'aeroporto di Comiso. Siamo stati chiamati per quell'incendio e mentre tornavamo ci hanno subito dirottato in contrada Scassale dove era in corso l'incendio. Era enorme e siamo stati noi della Forestale ad intervenire immediatamente e per primi. Ora non capisco perché i meriti e gli elogi vanno solo ai Vigili del Fuoco o alla Protezione Civile quando i primi ad esserci, e in modo copioso, eravamo noi della Forestale. Come componente del corpo mi sono davvero sentita offesa in prima persona e delusa".
La signora Angelica, che fa antincendio fin dal 1997, sottolinea la pericolosità degli interventi, effettuati tutti per salvaguardare il territorio. "Ci siamo adoperati per come potevamo. Addirittura all'inizio ci si è mossi con i battifuoco perché l'acqua in alcune zone non poteva arrivare. Inoltre per un periodo di tempo non c'erano velivoli a disposizione, l'elicottero è arrivato solo dopo, nel pomeriggio. C'eravamo e ci siamo stati per sorvegliare, ma purtroppo alcuni l'hanno dimenticato. Ci spiace davvero".
Ed intanto in ambito regionale la Uil-Uila, evidenza l'importanza dei forestali: "I forestali, 22 mila 700 in Sicilia, sono indispensabili per evitare il crollo verticale di ogni politica ambientale che imporrebbe, invece, adeguata tutela e protezione del territorio" spiegano dalla Uil siciliana.
19 Luglio 2012
comprendo la tua delusione collega purtroppo ci ignorano non siamo apprezzati per quello che facciamo solo noi possiamo capire un grande elogio ha tutte le squadre e attenti alla pelle ciao
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