14 maggio 2012

FORESTALI IN PRESIDIO DAVANTI ALLE PREFETTURE

Sicilia, 70mila ettari di bosco a rischio incendio
Forestali in presidio davanti alle prefetture

Mobilitazione promossa dalle segreterie regionali dei sindacati Flai, Fai e Uila. Il 16 maggio si continua con un presidio all’Ars

PALERMO - Monta la protesta dei lavoratori forestali in Sicilia,
che da stamane terranno presidi e sit-in davanti alla nove prefetture dell'Isola. La mobilitazione è stata promossa dalle segreterie regionali dei sindacati Flai, Fai e Uila, che lamentano "una situazione di estrema gravità sul fronte delle disponibilità finanziarie e sull'immissione al lavoro degli operai forestali". La protesta è rivolta contro il mancato inizio della campagna antincendio e di cantiere 2012 e per chiedere al Governo regionale di varare una manovra da 35 milioni di euro per consentire l'inizio delle attività.

RISCHIO INCENDIO - Per i sindacati è alto il rischio incendio sui 70 mila ettari di bosco demaniale siciliano e sulle aree boschive limitrofe. "L'estate è alle porte, il caldo si fa sentire, ora è il momento - denuncia la Fai Cisl - di realizzate le siepi e le barriere tagliafuoco. Non farle, per la Sicilia sarebbe una scommessa col destino. Perché a sfidare il destino conducono l'impugnativa del Commissario dello Stato Carmelo Aronica, della Finanziaria regionale approvata dall'Ars il 27 aprile. E le scelte adottate fin qui da governo della Regione e Ars".

FINANZIARIA - Ad oggi, infatti, i lavoratori non sono ancora stati avviati al lavoro per le
campagne antincendio e di cantiere 2012 a causa della mancata approvazione del bilancio regionale e delle necessarie risorse economiche. Per ovviare all'assenza delle disponibilità economiche destinate al settore, la Regione nella seconda stesura della finanziaria ha inserito un mutuo di 500 milioni di euro da destinare, tra gli altri, anche ai lavoratori forestali. Il Commissario di Stato ha, però, impugnato la decisione di contrarre un mutuo e il Governo ha deciso di promulgare comunque la Finanziaria.

NUOVA MANOVRA - Per la segretaria provinciale della Flai Cgil di Trapani Giacometta Giacalone "la forte preoccupazione è quella che la Regione effettuerà gli avviamenti al lavoro troppo tardi e ai forestali non potrà essere garantito il numero di giornate lavorative che gli spettano". Per i sindacati l'unica soluzione, considerato che i finanziamenti per la forestazione sono stati inseriti in un mutuo da contrarre e già impugnato, è che "il Parlamento regionale vari una manovra non inferiore a 35 milioni di euro in modo da consentire, nell'immediato, l'immissione al lavoro degli operai forestali". E così per mercoledì prossimo, giorno in cui si terrà all'Ars la seduta per l'approvazione definitiva della finanziaria, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila insieme ai lavoratori forestali di tutta la Sicilia hanno organizzato un presidio davanti Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana.
Fonte Italpress

14 Maggio 2012 
 

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