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Dal sito www.nuovosud.it
Quasi 7 mila interventi, il 34,6% in meno rispetto al 2017, 4317 gli ettari di superficie boscata bruciata, con una riduzione del 73,19% in confronto allo scorso anno, e una superficie media boscata bruciata di 0,62 ettari, con una flessione del 59 per cento. Questo, in sintesi, il bilancio della campagna antincendio boschivo predisposta in Sicilia per la stagione estiva nell'Isola. I risultati sono stati illustrati stamane dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dall'assessore regionale al Territorio e ambiente, Toto Cordaro, e dal comandante del Corpo forestale della Regione, Filippo Principato, a Palazzo d'Orleans.
Piu' nel dettaglio, 6692 gli interventi antincendio eseguiti nell'isola, 6300 gli operai destinati a torrette, squadre e autobotti, 10 i velivoli impegnati (4 dei privati, 6 delle forze armate). Il costo degli interventi, nel periodo compreso dall'1 gennaio al 30 settembre 2018, ha richiesto uno stanziamento aggiuntivo di circa 2 milioni, per un totale di 5 milioni di euro. "Di solito si parla degli incendi quando ci sono i morti, i feriti, o si e' costretti a evacuare le abitazioni - ha detto Musumeci - per una serie di circostanze, legate a una seria politica di prevenzione da parte del governo, quest'anno la campagna antincendio ha dato ottimi risultati. Significa che gli incendi ci sono, ma vengono subito domati, neutralizzati e circoscritti". Per Musumeci, a fare la differenza rispetto all'estate dello scorso anno, il ricorso ad alcuni mezzi aerei, con una convenzione gia' prevista nel programma abbozzato a fine 2017, con il compito di intercettare il fumo e lanciare subito il segnale. "La squadra piu' vicino al punto indicato interveniva in tempi celeri e certamente sufficienti per poter impedire il dilagare delle fiamme", ha spiegato il governatore elencando, quindi, le forze schierate questa estate: dal ministero della Difesa sono arrivati 3 elicotteri (Trapani Birgi, Sigonella e Maristaeli Catania), mentre dall'arma dei carabinieri un elicottero di stanza a Boccadifalco. E ancora, la convezione con i vigili del fuoco per l'utilizzo di 15 squadre aggiuntive distribuite su base regionale, tra cui Ustica, e la presenza di funzionari di vigili del fuoco nella sala operativa del corpo forestale, e la gara per il noleggio di 6 elicotteri in contratto di servizio con i privati, che operavano a Valderice, Boccadifalco, Geraci Siculo, San Fratello, Caltanissetta e Randazzo. "A dicembre, gia' con l'esercizio provvisorio, siamo riusciti a stanziare parte delle risorse destinate all'antincendio - ha ricordato Musumeci - Prima fino a giugno non si poteva intervenire: lo scorso anno abbiamo pensato di accantonare delle risorse dal bilancio che ci hanno consentito di procedere anzitempo della revisione degli automezzi, nell'acquisto di attrezzature e dispositivi sicurezza per gli operai antincendio, e per la pulitura dei viali parafuoco entro il 15 giugno". Tra le altre azioni volte a scongiurare gli incendi nell'Isola, e' stato sottoscritto un protocollo di emergenza tra il Corpo forestale della Regione, la Protezione civile regionale e il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale, con l'intesa anche del corpo nazionale dei vigili del fuoco, per potenziare la fase di prevenzione. Dalla Protezione civile c'e' arrivato anche l'apporto di due aerei canadair di stanza a Trapani Birgi e un elicottero a Comiso e due a Lamezia Terme. "Questa pianificazione ci ha consentito nel primo anno di governo di potere in parte scongiurare episodi che hanno tormentato l'estate 2017 con danni incalcolabili - ha aggiunto - Non sarebbe bastato tutto questo senza il pieno coinvolgimento di due persone: l'assessore Cordaro e il direttore Principato. Senza risparmiarsi hanno avuto contatti con gli uomini, volontari e personale per farli sentire coprotagonisti di questa avventura. Il nostro obiettivo e' perfezionare ancora di piu' la struttura antincendio - ha concluso - quest'anno e' stato un inizio davvero sotto una buona stella".
Fonte: www.nuovosud.it
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