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Sifus Confali -Segreteria Generale
Roma 7-04-2025 - Gli operai forestali di tutta Italia che sollevano la questione in giudizio contro l'abuso reiterato dei contratti a termine devono stare sereni circa il risultato positivo poiché le loro ragioni sono supportate da 13 Sentenze alla Corte di Cassazione e dalla legge 166/2024. La cancellazione della sanzione europea per l'abuso reiterato dei contratti a termine, qualora fosse vera, creerebbe problemi solo per i contratti che vanno da ora in poi mentre i contratti intercorsi fino al 2024 continueranno ad essere risarciti. Non c'è dubbio che il Governo sta cercando di salvarsi dagli enormi risarcimenti danni a favore degli operai causati dall'abuso dei contratti a termine non come sarebbe corretto, ossia, stabilizzando i precari dopo 4, 20, 30, 40 anni di precariato ma cambiando regole e trasformando i contratti a termine in contratti stagionali grazie all'aiuto fornitogli da cgil-cisl-uil che nel ccnl idraulico forestale hanno introdotto la stagionalità. Discorso a parte va fatto solo per la Sicilia: con il recepimento della stagionalità nella l.r 16/96, i forestali, nonostante abbiano un curriculum di 40 anni di precariato, non vedono la Regione obbligata a stabilizzarli. La Regione deve, tuttavia, risarcire ugualmente i danni per l'abuso dei contratti a termine fino ad oggi. Domani è un altro giorno. Andiamo avanti con le cause di massa contro l'abuso reiterato dei contratti a termine.
Maurizio Grosso
Segretario Generale SiFUS
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