Dal sito livesicilia.it
Manifestazione unitaria dei sindacati. Barbagallo riceve delegazione
26 Marzo 2025
PALERMO – Sit-in dei forestali siciliani a Palermo, davanti alla sede della presidenza della Regione, in piazza Indipendenza. La manifestazione porta la firma di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila. I lavoratori chiedono al governo regionale la riforma del settore.
Barbagallo riceve una delegazione
Una delegazione dei sindacati dei lavoratori forestali, durante la manifestazione organizzata in piazza Indipendenza a Palermo, è stata ricevuta questo pomeriggio a Palazzo d’Orléans dall’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo.
In particolare, all’incontro, durante il quale sono stati esposti i temi della protesta, erano presenti anche il dirigente generale del dipartimento Sviluppo rurale, Alberto Pulizzi, e il dirigente generale del Corpo forestale, Tea Di Trapa.
Mannino: “Investire sul settore forestale”
“L’Esecutivo regionale continua a sottovalutare il tema del governo del territorio, fondamentale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per lo sviluppo – dice Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, che partecipa alla manifestazione -. La Sicilia è la quinta regione per rischio di dissesto idrogeologico e la prima per rischio di desertificazione. Questo rende necessario investire subito sul settore forestale”.
“Interventi non rinviabili”
Secondo Mannino “occorre, attraverso la riforma, dare stabilità all’occupazione e mettere a reddito le risorse del bosco e del sottobosco. Questo non è rinviabile – sottolinea – ed è grave che il governo invece di investire sul futuro sprechi le risorse economiche in mance, mancette e interventi parcellizzati”.
Dipasquale (Pd): “Il governo Schifani restituisca la dignità agli operai forestali”
“Sono vicino ai forestali che oggi sono scesi, ancora una volta, in piazza per protestare contro le promesse fatte da parte del governo Schifani e da Musumeci prima. Le continue promesse da parte loro non fa altro che danneggiare questo comparto che è assolutamente fondamentale per la Sicilia intera che è notoriamente un territorio fragile”, a dichiararlo è il deputato all’Ars del Pd Nello Dipasquale.
“Le parole non bastano più, servono azioni concrete e fatti. La stragrande maggioranza degli operai forestali sono precari e non possono più andare avanti così. Bisogna restituire loro la dignità e i diritti che hanno visto più volte calpestati”, conclude Dipasquale.
Giambona: “Basta promesse ai forestali”
“Non possiamo più tollerare un ritardo che continua a danneggiare il settore forestale. È ora di passare dalle parole ai fatti. Le promesse e i proclami non bastano più. È fondamentale avviare un percorso concreto che risponda alle legittime aspettative degli operai forestali, i quali non possono più trovarsi a vivere una carriera segnata dalla precarietà, sin dal loro ingresso nel mondo del lavoro”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano del Partito Democratico, Mario Giambona, durante la manifestazione.
“Più di 15.000 lavoratori sono impegnati in questo comparto, ma la maggior parte di loro è ancora costretta a fare i conti con la precarietà, nonostante le promesse fatte prima dal governo Musumeci e ora da quello di Schifani. Una condizione che non è più accettabile” prosegue Giambona. “Questa è una categoria fortemente bistrattata dall’attuale governo regionale, che sembra ignorare le problematiche di chi, con dedizione e impegno, lavora per la tutela del nostro territorio. Una situazione drammatica in cui il governo regionale mira anche a vanificare gli sforzi dei dipendenti forestali della Regione Siciliana che, attraverso percorsi legali, stanno lottando per ottenere il giusto risarcimento a causa dell’uso improprio e anomalo dei contratti a termine. Contratti che, tra l’altro, hanno già attirato l’attenzione dell’Unione Europea”.
Giambona ha sottolineato come la mancanza di una riforma strutturale che stabilizzi il settore forestale stia mettendo in grave difficoltà non solo i lavoratori, ma anche la gestione e la cura del patrimonio ambientale della regione. “È necessario un cambiamento radicale – conclude Giambona – che permetta finalmente a questi lavoratori di vedere riconosciuti i loro diritti e di concludere la loro carriera professionale in una condizione di stabilità, non di precarietà. Solo così potremo garantire una vera crescita e un futuro duraturo per il settore forestale siciliano”.
Venezia (PD): “Dal Governo Schifani soltanto prese in giro”
“Solidarietà e vicinanza ai lavoratori forestali che dopo mesi di false promesse hanno deciso di protestare con fermezza contro il Governo Schifani. Da mesi si susseguono annunci sull’aumento delle giornate e sulla stabilizzazione dei 15 mila lavoratori del comparto, ma purtroppo alle parole e alle buone intenzioni finora non sono seguiti i fatti”.
Lo dichiara Fabio Venezia, parlamentare regionale del Partito democratico e vice presidente della commissione Bilancio all’Ars.
“Prima l’annuncio di un emendamento fasullo della Lega a Roma – continua Venezia – poi le promesse di una norma nell’ambito della Legge di stabilità. solo parole al vento. Ed è alquanto grave che stamattina il Presidente Schifani non abbia voluto ricevere una delegazione dei sindacati per dare risposte certe. Vi è in gioco la dignità dei lavoratori e nessuno si può permettersi di calpestarla in questo modo”.
Geraci: “Impegno ineludibile”
“La riforma di settore per i forestali – afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana– è un impegno ineludibile della maggioranza di centrodestra in Sicilia. Stiamo lavorando con la coalizione per mettere in sicurezza il comparto e dare piena di dignità a tutti i lavoratori coinvolti”.
“Come partito seguiamo con la massima attenzione – continua – la vertenza e riteniamo che dal governo Schifani ci sia tutta la disponibilità a trovare la quadra per dare una risposta efficace a tutti gli operatori, ma soprattutto per la salvaguardia del territorio e la tutela del nostro patrimonio boschivo e naturalistico”.
Fonte: livesicilia.it
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