14 marzo 2025

L'AVVOCATO FASANO, INTERPELLATA DAL BLOG INTERVIENE SULLA NORMA APPROVATA DALL'ARS. LA LEGGE DISPONE PER L'AVVENIRE, NON PUÒ CANCELLARE I DIRITTI GIÀ ACQUISITI DI MIGLIAIA DI FORESTALI


Il Blog ha chiesto un parere all'Avvocato Fasano sulla norma approvata l'11 marzo 2025 all'Ars e l'Avvocato ci ha gentilmente onorati con la sua disponibilità e professionalità


Ricevo e pubblico 
dall'Avvocato Fasano

Ritengo doveroso intervenire a seguito di numerose pubblicazioni emerse dalla stampa locale su questa normativa anti indennizzi, applicata contro gli operatori che lavorano all'interno del sistema del comparto forestale siciliano. 
E ritengo doveroso intervenire come tecnico, come avvocato, come giurista, in quanto voglio dare una risposta attraverso le armi che sono a mia disposizione, le leggi e sono le uniche armi efficaci in tutta questa polemica.

Disposizioni sulle leggi in generali Articolo 11 - Efficacia della legge nel tempo. La legge non dispone che per l'avvenire, essa non ha effetto retroattivo. Ciò sta a significare, che qualsiasi norma emessa nell'ordinamento giuridico, come la norma anti indennizzi, non potrà andare a toccare, situazioni già concretizzatesi in favore degli operatori forestali siciliani. 
Cosa vuol dire tecnicamente?
Che questa legge potrà disporre eventualmente per l'avvenire, quindi chi verrà assunto da oggi in poi, eventualmente non potrà rivendicare la norma prevista dall'ordinamento comunitario a tutela del precariato. Ma chi, comunque, come tutti i migliaia di forestali siciliani, hanno un pregresso trenta/quant'anni di precariato, non possono in alcun modo correre il rischio, che tutto questo venga cancellato da una norma, perchè è una norma illegittima, soprattutto in contrasto 
con la normativa costituzionale. Tant'è vero che i Giudici stanno emanando ugualmente provvedimenti in relazione al danno comunitario, indipendentemente da tutto quello che sta uscendo in questi giorni.

La legge dispone per l'avvenire, ricordatevelo, lo sottolineo, non può cancellare il vostro diritto al risarcimento del danno che scaturito prima dei provvedimenti anti indennizzi

Questi sono titoli di giornale fatti per creare clamore, ma non hanno valore giuridico. I giornalisti facciano i giornalisti e gli avvocati facciano gli avvocati.
Anche il Contratto Collettivo non può disporre situazioni peggiorative, che vadano a limitare i diritti degli interessati. L'addove il Contratto Collettivo sia peggiorativo, il soggetto interessato per il tramite dell'avvocato potrà chiedere al Giudice del Lavoro, la disapplicazione. Quindi, eventualmente in questo caso, il Contratto Collettivo che definisce una stagionalità che non ha valore legale, potrà essere disapplicato dinanzi ai tribunali con specifica domanda. E' anche in tribunale l'avvocato potrà chiedere l'intervento della Corte Costituzionale sollevando l'incidente di costituzionalità in relazione alla norma approvata dall'Ars che è palesemente e costituzionalmente illegittima. Per altro, i forestali siciliani non presentano alcuna connotazione di stagionalità. Come emerge da un parere reso all'avvocato Angela Maria Fasano e all'avvocato Stefania Fasano, da un noto studio di commercialisti, secondo il quale, ciò che cambia sono i costi contributivi.
Per l'assunzione con il contratto stagionale non è previsto il versamento del contributo addizionale dell'1,40% pagato di solito dai datori di lavoro per finanziare la disoccupazione agricola come nel caso dei forestali.

Sto presentando le memorie difensive nei confronti di quel parere, politicamente pilotato, ritengo e me ne assumo la responsabilità di questa dichiarazione, reso dalla Commissione Europea, che prima in pubblica udienza ha dichiarato il vostro diritto indipendentemente dalla stagionalità e poi casualmente, ha seguito di pressioni oggi si rimangia tutto. Quindi stiamo appunto determinando la richiesta di procedura d'urgenza al Parlamento Europeo per contestare tutto questo.

Noi andremo avanti, i tribunali ci stanno dando ragione, il tribunale di Termini Imerese ha emesso di recente una sentenza a nostro favore dove ha condannato un diritto alle otto mensilità, secondo la vecchia normativa delle dodici, continueremo ad andare avanti senza nessun se e nessun ma.
Per il resto si tratta soltanto di sterile politico-sindacale, quindi invito tutte le persone intelligenti a non ascoltare e non leggere più queste notizie fuorvianti. Parleranno i fatti e parleranno fondamentalmente i provvedimenti.
Noi andremo avanti continueremo sul nostro percorso già avviato, un percorso che ha creato tanto odio nei nostri confronti, attraverso la ricezione di minacce, anche pesanti, ma nessuno ci spaventa e continueremo a scartavetrare questo sistema corrotto, che purtroppo non fa onore alla nostra regione e la fa piombare nel buio nero della violazione dei diritti dei singoli e di diritti costituzionalmente garantiti allo scopo di preservare ulteriori interessi.


P.S. Noi del Blog auspichiamo che la norma venga impugnata dal Governo Meloni, magari dietro pressione dei vari studi legali e delle OO.SS.



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