di Michele Mogavero
Purtroppo caro Presidente Schifani, con questa norma approvata avete tolto definitivamente la speranza della stabilizzazione ai lavoratori forestali.
E Purtroppo ancora una volta dobbiamo fare i conti con il "politichese".
Ci vengono subito in mente le sue parole:
"La precarietà è un epoca che è finita, dobbiamo guardare al lavoro stabile, al lavoro duraturo, al lavoro che da certezze ai nostri figli, alle famiglie, ai figli dei nostri figli".
Le promesse sono promesse, ma i fatti sono fatti. Punto!
Lei parlava di stabilizzazione, diceva anche che "la precarietà la doveva combattere, abolendola, sistemando quella che c'è, ma non creandone più altra!
Invece caro Presidente, con questo giochetto i lavoratori forestali dovranno convivere a vita con il precariato.
Questo è il risultato che non può essere smentito!
Caro Presidente, si ricorda anche cosa dichiarava e che non lasciano spazio ad interpretazioni?
Ci pensiamo noi per questo!
“Nel luglio 2019 la Commissione Europea – ricorda Schifani – ha comunicato al governo italiano l’avvio di una procedura di infrazione per non avere correttamente recepito una Direttiva in materia di contratti di lavoro a tempo determinato. Per superare questa procedura è necessario intervenire con una norma che permetta di dare stabilità ai lavoratori forestali, oggi stagionali con contratti di lavoro a tempo determinato, con garanzia occupazionale”, conclude.
E purtroppo caro Presidente, la norma approvata l'11 marzo 2025 fa di tutto per non recepire la direttiva Europea in materia di contratti di lavoro a termine. Perchè siete stati bravi a cambiare le carte in tavola. Non avete accettato il responso!
Attenzione, tutto legittimo, però è anche nostro dovere ricordare le promesse che non si mantengono. Su questo fronte non abbiamo rivali, abbiamo sempre avuto il coraggio di rinfacciarlo a tutti, nessuno escluso!
Quindi per una questione di par condicio, anche lei entra di diritto nel Club. Pensavamo che le cose sarebbero cambiate, invece dobbiamo constatare che le cose sono peggiorate. Ce ne faremo una ragione.
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