04 ottobre 2024

SIFUS CONFALI: STABILIZZAZIONE FORESTALI: L'ITALIA E' STATA DEFERITA OGGI DALLA COMMISSIONE EUROPEA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA PERCHE' NON SI ACCONTENTA DEL RISARCIMENTO DANNI PER CONTRASTARE L'ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE. L'U.E. PRETENDE ORA I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO


Ricevo e pubblico
dal Segretario Gen.le Sifus Confali 
Maurizio Grosso

Napoli 3-10-2024 - La Commissione
Europea, come potete leggere dal sito ec.europa.eu, ha deciso, in data odierna, di deferire l'Italia alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea in quanto non ha posto fine all'utilizzo abusivo di contratti a tempo determinato e a condizioni di lavoro discriminatorie (direttiva 1999/70/CE del Consiglio). Secondo la Commissione, l'Italia non solo non dispone delle norme necessarie per vietare la discriminazione in relazione alle condizioni di lavoro e ma "abusa dell'utilizzo di una successione di contratti a tempo determinato".
Specificatamente al mondo degli operai forestali ed affini, la Commissione rivela che l'Italia non ha adottato provvedimenti efficaci per prevenire l'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato ai danni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole pubbliche e naturalmente, #forestale. Ciò configura una violazione del diritto dell'UE in materia di lavoro a tempo determinato.
La Commissione ha avviato la procedura di infrazione con l'invio di una lettera di costituzione in mora alle autorità italiane nel luglio 2019, seguita da un'ulteriore lettera di costituzione in mora nel dicembre 2020 e da un parere motivato nell'aprile 2023.
La decisione odierna di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'Unione europea dà seguito alle censure formulate nel parere motivato, in quanto la risposta dell'Italia non ha risolto in misura sufficiente le preoccupazioni della Commissione.
In conclusione per rimanere in tema di #operai #forestali, significa che anche il decreto legge 131 che condanna le amministrazioni ad un risarcimento danni fino a 24  mensilità di retribuzione e che, a questo punto, verrà sicuramente convertito in legge, non basta alla Commissione Europea poiché pretende i contratti a tempo indeterminato.
A questo punto il Governo Schifani, così come De, Luca, Bardi, Zaia, ecc si mettano il cuore in pace e stabilizzino gli operai forestali, gli ex saap, ecc, sulla base delle indicazioni prospettate dal SIFUS.
Maurizio Grosso - Segretario Generale SiFUS



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