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Lettera trasmessaci da un collega, ritenendo che l'argomento sia di interesse diffuso abbiamo deciso di pubblicarla
Oggetto: Lettere di richiesta restituzione arretrati contrattuali inviate dal Servizio 14 – Ufficio Servizio per il Territorio di Palermo.
Carissimi, in questi ultimi giorni ci giungono sempre più numerose richieste da parte di lavoratori già in pensione da tempo e a cui nulla è stato trattenuto o dagli eredi di quelli deceduti su cosa possiamo consigliare in merito alle note ricevute dall’UST che intimano la restituzione delle somme corrisposte come arretrati contrattuali e già oggetto, per quelli in servizio, dell’ingiusta trattenuta di € 50,00 mensili.
Come già detto a chi ci ha contattato direttamente, consigliamo in primo luogo di non pagare in quanto potrebbe essere interpretato come accettazione del debito, a seguire, come fatto da quasi tutti i colleghi dell’antincendio, va inoltrata una richiesta di accesso agli atti ai sensi di legge per la seguente considerazione:
l’amministrazione dovrà dimostrare con atti scritti, che poi potrebbero essere utilizzati in giudizio, di avere effettivo titolo e/o provvedimento esecutivo per recuperare tali somme che ricordiamo non essere frutto di un errore di conteggio ma arretrati contrattuali concessi a seguito di accordo sindacale e oggetto di specifica e inequivocabile copertura finanziaria.
Fatto l’accesso agli atti, ricevuta e valutata la documentazione in possesso degli uffici, il lavoratore o i suoi eredi potranno:
a) Attendere il prelievo coercitivo che l’amministrazione potrà realizzare soltanto nel rispetto delle condizioni di legge avendo cioè un titolo valido che a oggi non sembrerebbe esserci;
b) A seguito della valutazione delle documentazioni ricevute decidere se chiamare in giudizio l’amministrazione per mancanza di elementi autorizzativi alla richiesta di tali somme;
c) Sempre nel caso che i documenti risultino carenti di elementi validi alla richiesta di restituzione, segnalare alla Procura della Repubblica eventuali profili di responsabilità penale da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione “responsabili del provvedimento”.
Il Segretario Territoriale UILA
(Giuseppe La Bua)
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