06 giugno 2024

LAVORATORI FORESTALI, UNA COSA NON DOBBIAMO DIMENTICARE. LA RIFORMA FORESTALE? IN QUESTI ULTIMI ANNI SI È LAVORATO SOLO PER CREARE NUOVI PRECARI E A LUGLIO NE ARRIVERANNO ALTRI. MA NON È QUESTA LA SICILIA CHE VOGLIAMO! SIAMO SOLO MORTIFICATI E NON CI SONO SCUSE CHE TENGONO


di Michele Mogavero
In questi ultimi anni si è lavorato per creare nuovi precari modificando dall'oggi al domani le leggi. E' filato tutto liscio senza problemi. Ma sappiatelo tutti che questa è la Sicilia che non vogliamo. 

Si è iniziato con il ripescaggio, con quelli che per un motivo x avevano abbandonato la forestale perchè avevano trovato di meglio. Di fatto hanno modificato la legge senza che nessuno ne sapesse niente. Stiamo parlando del comma 90 dell’art.13 L.r. 16/2022, quello sui ripescati.
Ebbene, questo è stato solo un bruttissimo precedente che adesso apre le porte a tutti gli altri. Infatti basta dimostrare di aver svolto almeno un turno di lavoro con l’amministrazione forestale in qualsiasi tempo per essere inseriti e passare direttamente a 101 giornate in quei distretti dove non ci sono più 78isti.

Il Blog ha cercato di contrastare queste porcate, ma era impossibile per riuscire a cambiarla. Avevamo creato una petizione e siamo stati boicottati. Avevamo scritto al Governo Schifani e non abbiamo avuto mai risposta. Che dovevamo fare ancor di più se nessuno ci è venuto in aiuto? Addirittura eravamo disposti a scendere anche in piazza da soli. Non siamo stati capaci perchè gli interessi per fermarci erano troppo grandi. Ci siamo appellati al presidente affinchè si congelassero le nuove assunzioni di precari nella forestale. Abbiamo fatto notare che non ci è sembrato corretto nei confronti di quei lavoratori, che sono in graduatoria da decenni e che non si vedranno aumentare nemmeno un giorno di lavoro. Se nuove assunzioni di precari dovranno avvenire, lo si faccia con la riforma e pensando per primi a quelli storici - dicevamo per iscritto.

Il Blog vuole precisare per l'ennesima volta, che non è contro i nuovi ripescati, anzi, che ben vengano. Però abbiamo sempre rivendicato che per prima cosa bisognava pensare a quelli storici, quelli che sono stati sempre fedeli e che sono in graduatoria da quasi 40 anni. E un secondo dopo o addirittura di pari passo, far entrare tutti quelli che si ritiene opportuno. Invece no, i precari devono morire da precari. Anzi, più precari ci sono in questa terra e meglio è per tutti!

Cerchiamo di fare un breve excursus storico.

L.R. 10 agosto 2022, n. 16.
Modifiche alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 13 e alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 14. Variazioni al Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2022/2024. Disposizioni varie.
(G.U.R. 13 agosto 2022, n. 38)

Art. 13. Disposizioni varie.
comma 90.
"I soggetti che, pur aventi titolo all'inserimento nelle graduatorie ai sensi dell'articolo 47 della legge regionale n. 14/2006, ne risultano esclusi, possono produrre istanza di inclusione all'atto della predisposizione annuale delle graduatorie di cui all'articolo 12 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5. I medesimi concorrono alla attribuzione delle giornate di lavoro nel limite di quelle resesi disponibili in ragione della minore spesa dovuta ai pensionamenti o decessi registratisi nell'anno precedente. Gli stessi sono inseriti in coda nella graduatoria unica distrettuale ad esaurimento, come previsto dal comma 7 dell'articolo 44 della legge regionale n. 14/2006".

La legge della Regione Siciliana n. 3 del 03/02/2024.
L'art. 75 comma 1 riguarda i "nuovi ripescati" che alla data del 31 dicembre 1990 abbiano avuto rapporti di lavoro a tempo determinato. 

Comma 3. A decorrere dall'anno 2024, trovano applicazione ad istanza degli interessati anche ai soggetti che abbiano svolto almeno un turno di 51 giornate lavorative ai fini previdenziali.
 
Inserimento nelle graduatorie entro il prossimo 15 maggio per i lavoratori che prima del 31 dicembre 1990Lo prevede una nota del dirigente generale del dipartimento Lavoro, Ettore Foti.
L’attribuzione dei punteggi dovrà avvenire dopo l'acquisizione di valida certificazione rilasciata dall’amministrazione forestale per la verifica del numero di turni effettuati fino al 31 dicembre del 2015 e di estratto contributivo rilasciato dall’Inps per la verifica degli anni di iscrizione negli elenchi anagrafici. Eventuali istanze presentate successivamente a tale data potranno essere prese in considerazione in occasione dell'aggiornamento successivo fissato per il 15 novembre 2024.

Però quelli che sono in graduatoria da 30/35 anni devono morire precari.
Ci avevano fatto credere che per il 2024 c'era la possibilità di effettuare 30 giornate in più per tutti i contingenti, tutti e nessuno escluso. Quindi da 78 a 108, da 101 a 131 e da 151 a 180. Avevamo anche gioito perchè si intravedeva un futuro migliore.

Poi sono resi conto che non si potevano effettuare 180 perchè altrimenti i lavoratori precari da una vita potevano uscire dal mondo del precariato. Eh no, in Sicilia si deve morire da precari senza che nessuno si opponga.

Quindi da 180 si era scesi a 178, ma nemmeno questi sono più alla portata.


Il Blog ha scritto al Presidente della regione, Renato Schifani.
Ci siamo appellati a lui affinchè congelasse le nuove assunzioni di precari nella forestale. Abbiamo fatto notare che non ci è sembrato corretto nei confronti di quei lavoratori, che sono in graduatoria da decenni e che non si vedranno aumentare nemmeno un giorno di lavoro. Se nuove assunzioni di precari dovranno avvenire, lo si faccia con la riforma e pensando per primi a quelli storici - dicevamo per iscritto.

Cosa diceva il Presidente Schifani in campagna elettorale? 
Che la precarietà è un epoca che è finita, dobbiamo guardare al lavoro stabile, al lavoro duraturo, al lavoro che da certezze ai nostri figli, alle famiglie, ai figli dei nostri figli. 

Abbiamo sempre detto sin dal primo minuto che prima bisogna pensare seriamente ai precari storici che sono stati sempre fedeli nei contingenti da 35/40 anni e poi tutti gli altri. Anche i ripescati prossimi alla pensione. Ahimè!

La riforma doveva essere approvata prima delle elezioni Europee, il resto è solo fuffa.

Anche le autoconvocazoni dovevano avvenire molto prima e non adesso a ridosso delle elezioni. Anche in questo siamo rimasti soli. Lo abbiamo scritto per 289 giorni di fila. Qualsiasi cosa esce fuori giorno 11 giugno è solo fuffa.

Ma siamo pronti a corregere il tiro!



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